Benevento. Giuseppe C., un 58enne di Torrecuso e gestore di un bar a Benevento, è accusato di aver molestato sessualmente una dipendente di 20 anni mentre lavorava in nero nel suo locale.
Secondo l’accusa, C. avrebbe palpeggiato la ragazza nel cucinino del bar dopo averle dato il suo stipendio settimanale. Le immagini di una telecamera di sicurezza interna mostrerebbero l’uomo entrare nel cucinino e chiudere la porta.
La ragazza sarebbe poi uscita dal bar in lacrime e avrebbe denunciato l’accaduto.
C. avrebbe registrato una conversazione con la ragazza in cui ammette di averla messa in una “brutta situazione”.
L’uomo nel 2021 fu arresto e posto agli arresti domiciliari poi scarcerato dal Riesame che non ritenne attendibili le accuse della ragazza.
Durante l’udienza del processo che si è svolto ieri, il pubblico Ministero e avvocato della parte civile hanno chiesto il rinvio a giudizio dell’uomo.
La difesa ha chiesto il non luogo a procedere per insufficienza di prove. Sostenendo che la ragazza fosse consenziente e che le avances di C. fossero reciproche.
L’uomo ha respinto le accuse affermando che la ragazza si sarebbe inventata tutto per rancore dopo il suo rifiuto di aumentarle lo stipendio.
Agli atti dell’inchiesta ci sono le immagini della telecamera di sicurezza, la registrazione della conversazione tra C. e la ragazza e inoltre la testimonianza dell’operaio che lavorava nel cinema vicino.
Il giudice Loredana Camerlengo deciderà nelle prossime ore se rinviare a giudizio C. o proscioglierlo.
Articolo pubblicato il giorno 4 Luglio 2024 - 07:09 / di Cronache della Campania