In Campania, la situazione della siccità sta diventando sempre più critica, soprattutto per quanto riguarda la fornitura di acqua ad uso civile, mentre l’irrigazione agricola rimane sotto controllo. Con il perdurare delle alte temperature e la scarsità delle piogge invernali, il timore è che la situazione possa peggiorare nel giro di un paio di settimane.
Mimmo Pelagalli, giornalista ed esperto in risorse idriche, spiega: “Le criticità maggiori si registrano nelle province di Benevento e Avellino. A Benevento, il problema principale è la vetustà delle condutture che provoca dispersione di acqua. Per mitigare i disagi, si è proceduto con interruzioni notturne per consentire il riempimento dei serbatoi, ma potrebbero essere necessarie turnazioni più rigide”.
In provincia di Avellino, il Consorzio Alto Calore, che serve anche parte dei comuni del Beneventano, sta effettuando interventi urgenti sulle condutture d’acqua. “In Irpinia, la carenza idrica è molto forte e spesso le interruzioni sono necessarie per effettuare riparazioni. L’indebolimento delle sorgenti locali, aggravato dalle perdite di rete, sta causando ulteriori problemi di pressione”, aggiunge Pelagalli. Il Consorzio è in attesa dell’autorizzazione dall’Autorità di Bacino Distrettuale dell’Appennino Meridionale per dirottare 100 litri d’acqua al secondo in più dalle sorgenti di Cassano Irpino.
Un ulteriore problema riguarda la riduzione della portata delle sorgenti dell’Acquedotto campano, che si approvvigiona dai fiumi Biferno, Torano e Maretto. Questa riduzione sta causando carenze idriche a Benevento e nei comuni limitrofi. Napoli, per far fronte alla ridotta portata delle sorgenti di Piedimonte Matese, sta riutilizzando il campo pozzi di Cancello, con l’acqua che viaggia nelle condotte dell’Acquedotto della Campania Occidentale, che attinge anche dalle sorgenti del fiume Gari e San Bartolomeo, oltre che dai campi pozzi di Monte Maggiore e Monte Tifata.
Sul fronte dell’irrigazione, l’Associazione Nazionale Bonifiche Irrigazioni (ANBI) riferisce che gli invasi del Cilento trattengono attualmente oltre 13 milioni di metri cubi d’acqua, circa la metà rispetto all’anno scorso. Tuttavia, le recenti piogge hanno contribuito a innalzare i livelli idrometrici dei fiumi, alleviando temporaneamente la situazione.
Articolo pubblicato il giorno 25 Luglio 2024 - 17:32