ULTIMO AGGIORNAMENTO : 5 Settembre 2024 - 14:35
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Napoli, accoltellato per gelosia: il raid ripreso da un passante e consegnato ai carabinieri

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Napoli.L’onestà di un cittadino napoletano che aveva ripreso l’aggressione oltre ai filmati delle telecamere di video sorveglianza della Galleria Umberto I hanno contribuito a fare luce sul ferimento di un 17enne avvenuto il 25 novembre scorso.

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Le immagini mostrano l’aggressore, anche lui 17enne, insieme ad altri complici, avvicinarsi alla vittima mentre conversava con una ragazza.Dalle parole si passa presto ai fatti: il 17enne estrae un coltello e sferra diverse coltellate al coetaneo che cade a terra in una pozza di sangue.

Non contento, l’aggressore e i suoi amici si accaniscono contro la vittima anche con calci e pugni, prima di darsi alla fuga.

 La scena choc immortalata dal telefonino di un passante

La scena choc è stata immortalata dalle telecamere e da un passante che, con il suo smartphone, ha ripreso gli ultimi concitati istanti dell’aggressione.I filmati, insieme alla testimonianza della vittima, sono stati determinanti per le indagini dei Carabinieri che, in breve tempo, hanno identificato e arrestato il 17enne.

L’arresto ha svelato un altro inquietante dettaglio: il 17enne non era l’unico del gruppo ad essere armato.Poco prima dell’accoltellamento, infatti, le telecamere lo avevano ripreso mentre infastidiva e strattonava un extracomunitario che, terrorizzato, era stato costretto a fuggire.

La gelosia per la ragazza, con cui la vittima aveva avuto una breve conversazione, è stata il movente dell’aggressione.Lo stesso 17enne, poco prima di sferrare i colpi, aveva rivolto alla vittima una frase agghiacciante: “Tu la devi solo guardare la mia ragazza”.

Il 17enne aggredito è stato trasportato d’urgenza all’ospedale Vecchio Pellegrini dove i medici gli hanno riscontrato diverse ferite: una all’emitorace destro, una alla regione dorsale sinistra e una alla coscia sinistra.

Ma la più grave era quella al fianco destro che ha provocato una lacerazione epatica e ha costretto i sanitari a tenere la vittima in prognosi riservata per ben tre giorni.Nel tentativo di sfuggire alla giustizia, il 17enne ha cancellato il suo profilo dai social network, ma la sua mossa non è servita a nulla.

I Carabinieri, infatti, lo hanno rintracciato ed arrestato.




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