Ieri pomeriggio si è svolto un flash-mob a largo di Villa Rosbery, Napoli, per ricordare Cristina Frazzica, la ragazza travolta e uccisa da un grosso motoscafo mentre navigava con il suo Kayak vicino la costa.
Circa 150 persone si sono riunite con sup e kayak in un cerchio, simbolo di eternità, unità ed eguaglianza, osservando il silenzio e schizzando alla fine l’acqua del mare verso il cielo rappresentando l’unione di Cristina con l’elemento acqua, tutti i partecipanti sono invitati a portare un fiore.
Presenti anche l’assessore municipale Benedetta Sciannimanica e il consigliere municipale Lorenzo Pascucci.
Nonostante si trattasse di una manifestazione contro la navigazione selvaggia, purtroppo proprio durante l’evento un gommone ha sfrecciato a tutta velocità sotto costa a distanza troppo ravvicinata.
Grazie alle urla dei presenti, che hanno richiamato l’attenzione, è stato fermato dalla Guardia Costiera.
“Un bel gesto rovinato dall’ennesimo cialtrone di cui ormai anche il mare, così come le strade, ne è pieno. Assenza di regole e controlli, velocità folle, imbarcazioni e canoe affittate senza regolamentazione da gente senza scrupoli che pensa soltanto a riempirsi le tasche.
Servono controlli a tappeto nel settore e una maggiore attenzione della Guardia Costiera. La tragedia di Cristina deve quanto meno far accedere un grosso faro sul fenomeno e fermare la deregulation” -ha dichiarato il deputato dell’alleanza Verdi-Sinistra Francesco Emilio Borrelli.
Articolo pubblicato il giorno 30 Luglio 2024 - 15:06