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Nuovo striscione a Roma per Daniele De Santis, la procura apre un’inchiesta

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“Daniele De Santis figlio di Roma!”: la Procura di Roma ha aperto un’indagine per  individuare i responsabili delle scritte apparse nella capitale e inneggianti al killer di Ciro Esposito.

Il giovane tifoso del Napoli fu ucciso dall’ultrà della Roma poco prima della finale di coppa Itala tra Napoli e Fiorentina del 3 maggio del 2014.

La foto della scritta, che recita “Daniele De Santis figlio di Roma!”, è stata pubblicata sui social da alcuni tifosi del Napoli, che hanno espresso la loro indignazione per l’ennesimo episodio di questo tipo.

Non è il primo caso. Già a fine maggio, sempre a Roma, erano apparse scritte inneggianti a De Santis nei pressi dello studio dell’avvocato che difese in giudizio la madre di Ciro Esposito, Antonella Leardi. In quell’occasione, gli avvocati avevano sporto denuncia per diffamazione aggravata, minacce, propaganda e istigazione a delinquere per motivi di discriminazione razziale ed etnica.

Forte indignazione da parte dei tifosi del Napoli

La comparsa di queste scritte ha suscitato forte indignazione tra i tifosi del Napoli e non solo. In molti hanno condannato l’esaltazione della violenza e l’apologia di un gesto criminale come quello di De Santis.

Quello di oggi è solo l’ultimo di una serie di episodi già accaduti nel corso degli ultimi mesi.

“Si sta oltrepassando ogni limite. È intollerabile vedere scritte e striscioni inneggianti un assassino. Piena solidarietà alla famiglia del povero Ciro Esposito costretta a subire anche questa violenza psicologica. Chiediamo che si scovino i colpevoli.

Borrelli e Simioli: “Si sta oltrepassando il limite”

Chi inneggia all’odio, chi glorifica un killer, deve essere punito severamente e senza sconti. Fatti così gravi non possono passare sotto silenzio e queste scritto sono il sintomo di quanto i gruppi ultras siano infestati e spesse volte governati da criminali senza scrupoli, pronti a prendere le difese di un omicida senza però mai avere il coraggio di metterci la faccia”.

Questo quanto dichiarato da Francesco Emilio Borrelli, deputato di Alleanza Verdi – Sinistra, e Gianni Simioli, conduttore radiofonico.


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