Napoli. Gli investigatori sono convinti che dietro la notte di fuoco ai Decumani ci sia lo scontro tra il clan Mazzarella e il clan Contini, che seppur decimato dagli ulti blitz e dai processi in corso è passato all’attacco.
Due gravi episodi di violenza sono infatti avvenuti nella notte tra sabato e domenica nella zona dei Decumani a Napoli, creando non poca preoccupazione per i cittadini e gli operatori commerciali nella zona soprattutto in questo periodo di massimo afflusso turistico e quindi di incassi e benefici economici per tutti.
Il primo episodio è avvenuto intorno alle 2:00 di domenica, quando diverse chiamate al 113 hanno segnalato una sparatoria in via Duomo, all’angolo con via Forcella ai Mannesi.
La stesa tra via Duomo e via Forcella ai Mannesi
Arrivati sul posto, gli agenti hanno trovato 6 bossoli di pistola calibro 7,65 a terra, ma nessun segno di colpi di arma da fuoco su edifici o persone. L’ipotesi più probabile è quella di una “stesa”, un’intimidazione a colpi di arma da fuoco.
Appena venti minuti dopo, un altro allarme ha portato gli agenti in via San Biagio dei Librai, dove un ordigno artigianale era esploso vicino a una pizzeria, danneggiando la saracinesca e una Renault parcheggiata nelle vicinanze. I proprietari della pizzeria hanno dichiarato di non aver ricevuto minacce o richieste di pizzo.
La bomba in via San Biagio dei Librai
Non è ancora chiaro se i due episodi siano collegati, ma gli investigatori stanno valutando diverse piste, tra cui un possibile tentativo di ridefinire gli equilibri di potere tra i clan della zona. I Decumani sono considerati sotto il controllo dei Mazzarella, mentre la zona di Forcella è controllata dai Giuliano.
L’esplosione della bomba come riportano Il Roma e Cronache di Napoli ha causato notevole preoccupazione tra i residenti, che temono un ritorno della violenza nella zona. Le forze dell’ordine hanno aumentato i controlli nella zona e stanno indagando per identificare i responsabili degli attentati.
Articolo pubblicato il giorno 24 Giugno 2024 - 07:07