L’iniziativa del Pio Monte della Misericordia ancora una volta vuole rinnovare la propria missione culturale e sociale in favore delle persone e delle giovani generazioni, sono stati proclamati (ieri giovedì 13 giugno 2024) nella Sala delle Assemblee dell’istituzione di via Tribunali.
Maria Grazia Leonetti Rodinò, storica dell’arte e già Governatore ai Beni Culturali ed Artistici del Pio Monte, ideatrice e responsabile del progetto, curato da Mario Codognato, ha annunciato i vincitori nell’ambito dell’inaugurazione della mostra “Sette opere per la Misericordia” dei sette artisti internazionali, che hanno donato la loro opera per l’iniziativa.
I vincitori di questa settima edizione sono: Carmen Buonanno con Rotonda Diaz ore 12, Alessia Magri con Mother Roots, Yuliya Marych con La cura, Chiara Panunzio con Droni, Graziano Riccelli con Risonanza vitale il seme della generosità, Deborah Romero con Im dorfe e in ex equo Andrea Canneva con Dare alloggio ai Pellegrini e Ida Indaco con Abisso.
Oltre a Maria Grazia Leonetti Rodinò alla cerimonia di proclamazione hanno partecipato Fabrizia Paternò di San Nicola, Soprintendente Pio Monte della Misericordia, Giuseppe Gaeta, Direttore dell’Accademia di Belle Arti di Napoli, Alberto Sifola, Governatore del Pio Monte della Misericordia, Maria Cristina Antonini, pittrice, docente di pittura presso l’Accademia di Belle Arti di Napoli, responsabile premi e concorsi.
Gli studenti vincono una borsa di studio del valore di 1.000 euro ciascuna insieme al premio di un viaggio di formazione presso la Biennale di Venezia.
Il premio è stato assegnato da una giuria composta da Maria Grazia Leonetti Rodinò, Maria Cristina Antonini, Angela Tecce, Alberto Sifola e Adriana De Manes, delegata Giuseppe Gaeta.
I giovani artisti, accompagnati nel percorso dal coordinamento di Maria Cristina Antonini, che ha seguito l’iniziativa e i lavori degli studenti e delle studentesse fin dagli albori, sono stati chiamati a realizzare un’opera sul tema della misericordia. Le opere di 23 allieve e allievi dell’Accademia di Belle Arti di Napoli sono esposte in una mostra, fino al 20 giugno, al primo piano della Quadreria del Palazzo di via Tribunali.
Varie le tecniche prescelte dai giovani artisti partecipanti per interpretare il tema della misericordia e creare le loro opere: dalla pittura ad olio o con tecniche miste, alla fotografia e alla linoleumgrafia o la xilografia, fino ai lavori di assemblage o alle sculture con materiali vari come marmo, argilla, legno o metallo.
“Questo Progetto ha il grande merito di riunire insieme grandi artisti generosi e sensibili che scelgono di donarci una loro interpretazione della Misericordia e giovani talenti pieni di sogni e creatività che saranno il futuro dell’arte e il futuro della nostra società. Ed è questo il senso più profondo che noi desideriamo dare a questa iniziativa perché i giovani sono da sempre al centro dell’azione sociale del Pio Monte, giovani che devono scoprire i propri talenti, giovani con talenti diversi, giovani che hanno bisogno di sostegno per realizzare i propri sogni e che attraverso la cultura e l’amore per il bello possono crescere e trovare la propria strada” – ha spiegato Fabrizia Paternò di San Nicola, Soprintendente Pio Monte della Misericordia.
Il progetto Sette Opere per la Misericordia si è sviluppato in due momenti paralleli: il concorso e la mostra dedicati a giovani talenti artistici, e l’esposizione e donazione delle opere di sette grandi artisti internazionali contemporanei, Beatrice Caracciolo, Edgar Honetschläger, Andrew Huston, Mariko Mori, Carsten Nicolai, Serena Scapagnini e Juergen Teller, che sono in mostra fino al 13 novembre 2024.
“Nel 2011 con una felice intuizione abbiamo preso il titolo dell’opera del Caravaggio Le Sette Opere della Misericordia e invitato sette noti artisti a donare generosamente una loro opera sul tema della misericordia e parallelamente avremmo donato alcune Borse di Studio a studenti meritevoli dell’Accademia di Belle Arti di Napoli e del Conservatorio San Pietro a Majella. Il progetto si focalizza in due momenti essenziali, assolutamente indissolubili e complementari: la ‘donazione’ di un’opera d’arte da parte di artisti ormai giunti nel gotha internazionale, ispirata al tema della misericordia, e che rimarrà inalienabile per sempre nella Quadreria del Pio Monte, e con la stessa motivazione, la ‘donazione’ agli allievi dell’Accademia di Belle Arti di Napoli di sette Borse di Studio per lavori sullo stesso tema, e anche le loro opere rimarranno acquisite al Pio Monte” – ha dichiarato Maria Grazia Leonetti Rodinò.
A distanza di oltre 420 anni, ancora oggi il Pio Monte della Misericordia si adopera, con grande dispendio di risorse e di energie, nel campo dell’assistenza e della beneficenza, mission della sua politica economica e culturale. Al servizio del proprio mandato ha messo l’intero patrimonio, immobiliare, artistico e archivistico, che acquista dunque un forte valore sociale, diventando lo strumento per poter esercitare le opere a favore delle persone e della comunità.
Nel corso degli anni l’impegno del Monte ha ampliato il suo raggio di azione partecipando a progetti formativi ed educativi in collaborazione con istituti di cultura e accademie.
Arte, solidarietà e sostegno alle giovani generazioni sono infatti i capisaldi che da oltre tredici anni ispirano il progetto Sette Opere per la Misericordia.
Articolo pubblicato il giorno 14 Giugno 2024 - 19:42