Campobasso. I Carabinieri del Comando Provinciale di Campobasso, in collaborazione con i colleghi di Napoli e con il Nucleo Cinofili di Chieti, hanno concluso l’operazione “White Cat” sgominando un’organizzazione dedita al traffico e allo spaccio di stupefacenti tra Secondigliano e Bojano.
L’operazione, durata un anno, ha portato all’emissione di sei misure restrittive: cinque persone sono state arrestate e poste in carcere, mentre una sesta è stata sottoposta agli arresti domiciliari.
Tra gli arrestati figurano due persone di Bojano, un cittadino nigeriano e due napoletani. Un altro cittadino nigeriano residente a Bojano è ancora ricercato.
L’indagine ha fatto luce su un’intensa attività di spaccio di droga, in particolare cocaina, che veniva trasportata da Secondigliano a Bojano con frequenza bisettimanale. La cocaina veniva poi smistata a Bojano in quattro aree principali, trasformando la città matesina in una vera e propria piazza di spaccio.
Come sottolineato dal Colonnello dei Carabinieri Luigi Dellegrazie, l’operazione ha permesso di individuare due principali direttrici per il rifornimento di droga: una da Secondigliano verso il Molise centrale e l’altra dal Basso Molise verso la provincia di Foggia.
I risultati dell’operazione
L’operazione “White Cat” ha portato al sequestro di diverse dosi di cocaina, marijuana e hashish, e ha permesso di documentare almeno 3000 cessioni di droga. Si stima che l’organizzazione abbia smerciato circa 5 chili di stupefacenti nel corso della sua attività.
L’operazione “White Cat” rappresenta un importante successo nella lotta al traffico e allo spaccio di droga da parte delle forze dell’ordine. L’impegno dei Carabinieri di Campobasso, in collaborazione con i colleghi di Napoli e Chieti, ha permesso di smantellare una fiorente attività criminale che operava da anni sul territorio, tutelando la sicurezza dei cittadini.
Articolo pubblicato il giorno 13 Giugno 2024 - 15:36