Il grande molo del porto di Napoli, dove attraccano le navi da crociera, sarà presto elettrificato, consentendo alle imbarcazioni di spegnere i motori e ridurre significativamente l’inquinamento nel centro città. Questo progetto, varato dall’Autorità Portuale di Napoli, vedrà l’apertura dei cantieri nelle prossime due settimane, come appreso dall’ANSA. L’impianto, noto come “cold ironing”, sarà il più avanzato nel suo genere e si prevede che sarà completato entro la fine del 2026.
L’elettrificazione da terra delle navi da crociera, già presente in pochi porti al mondo tra cui Los Angeles, Kiel in Germania e Rotterdam, sarà ora implementata anche a Napoli. Questo sistema permetterà di collegare fino a tre navi contemporaneamente alla rete elettrica terrestre, consentendo loro di spegnere i motori ausiliari che attualmente utilizzano gasolio marittimo, riducendo così le emissioni di gas serra durante la sosta in porto.
Il progetto, che vede la partecipazione anche del porto di Salerno, è finanziato con 40 milioni di euro dai fondi del PNRR, di cui 26,8 milioni destinati a Napoli e 19,8 milioni a Salerno. A Napoli, saranno costruiti tre attracchi presso la stazione marittima delle crociere sul molo Angioino, con una potenza complessiva di 45 megawatt, sufficiente per ricaricare contemporaneamente tre navi da crociera.
Attualmente, le navi da crociera che sostano nel porto per l’intera giornata devono tenere accesi i motori ausiliari per mantenere operativi i servizi di bordo, emettendo una considerevole quantità di gas serra. Con l’elettrificazione delle banchine, queste navi potranno spegnere i motori e allacciarsi alla corrente di terra, eliminando così le emissioni durante la sosta.
“Il Porto di Napoli accoglie ormai ogni giorno due navi da crociera da tutto il mondo, rendendo la città una meta turistica di rilievo,” ha dichiarato Andrea Annunziata, presidente dell’Autorità Portuale di Napoli. “Siamo impegnati a difendere la salute dei cittadini di Napoli, seguendo la progettazione dell’UE per un’Europa più verde. Questo piano si estende anche a Salerno, che accoglie molte navi da crociera.”
Uno dei principali ostacoli del “cold ironing” è il costo elevato dell’energia elettrica, superiore a quello di un condominio. Il Porto di Napoli sta organizzando una partecipazione al costo energetico, anche grazie allo stanziamento dell’UE. Recentemente, la Commissione Europea ha approvato un regime italiano da 570 milioni di euro per incentivare le navi a utilizzare l’elettricità erogata da reti elettriche terrestri.
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