La Biblioteca Nazionale di Napoli è lieta di annunciare l’inaugurazione della mostra “Nel Silenzio”, un’esplorazione artistica dell’opera di Giacomo Leopardi attraverso lo sguardo contemporaneo dell’artista Paolo Gubinelli.
Curatori ed Inaugurazione
Curata dallo stesso Gubinelli e da Fabiana Cacciapuoti, del Centro Nazionale Studi Leopardiani, la mostra presenta una serie di opere ispirate ai manoscritti leopardiani. Le creazioni di Gubinelli trasformano l’idea poetica in segni e graffi su carta, stabilendo un dialogo silenzioso tra segno e immagine. L’inaugurazione si terrà martedì 18 giugno 2024 alle ore 16:00 presso la Biblioteca Nazionale di Napoli. Saranno presenti la Direttrice Silvia Scipioni e illustri relatori, tra cui Novella Bellucci della Sapienza, Università di Roma, Fabiana Cacciapuoti del Centro Nazionale Studi Leopardiani, Raffaele Gaetano, saggista, e Antonello Tolve dell’Accademia di Belle Arti di Napoli.
Dettagli della Mostra
La mostra sarà visitabile dal 18 giugno al 23 luglio, dal lunedì al venerdì, con visite accompagnate alle ore 12:00 e alle ore 17:00 (venerdì unico turno alle ore 12:00). “Nel Silenzio” rappresenta un’opportunità unica per immergersi nell’universo poetico di Leopardi attraverso l’interpretazione artistica di Gubinelli, invitando il pubblico a riflettere sulla connessione tra arte, poesia e scrittura.
Informazioni e Contatti
Per ulteriori informazioni sulla visita, si può contattare l’indirizzo email bn-na.urp@cultura.gov.it. “Nel Silenzio” offre una prospettiva nuova e coinvolgente su Leopardi, promettendo un’esperienza artistica e culturale di grande impatto.
Biografia
Nato a Matelica (MC) nel 1945, vive e lavora a Firenze. Si diploma presso l’Istituto d’arte di Macerata, sezione pittura, continua gli studi a Milano, Roma e Firenze come grafico pubblicitario, designer e progettista in architettura. Giovanissimo scopre l’importanza del concetto spaziale di Lucio Fontana che determina un orientamento costante nella sua ricerca: conosce e stabilisce un’intesa di idee con gli artisti e architetti: Giovanni Michelucci, Bruno Munari, Ugo La Pietra, Agostino Bonalumi, Alberto Burri, Enrico Castellani, Piero Dorazio, Emilio Isgrò, Umberto Peschi, Edgardo Mannucci, Mario Nigro, Emilio Scanavino, Sol Lewitt, Giuseppe Uncini, Zoren.
Partecipa a numerose mostre personali e collettive in Italia e all’estero.
Le sue opere sono esposte in permanenza nei maggiori musei in Italia e all’estero.
Nel 2011 ospitato alla 54 Biennale di Venezia Padiglione Italia presso L’Arsenale invitato da Vittorio Sgarbi e scelto da Tonino Guerra, installazione di n. 28 carte cm. 102×72 accompagnate da un manoscritto inedito di Tonino Guerra.
Nella sua attività artistica è andato molto presto maturando, dopo esperienze pittoriche su tela o con materiali e metodi di esecuzione non tradizionali, un vivo interesse per la “carta”, sentita come mezzo più congeniale di espressione artistica: in una prima fase opera su cartoncino bianco, morbido al tatto, con una particolare ricettività alla luce, lo incide con una lama, secondo strutture geometriche che sensibilizza al gioco della luce piegandola manualmente lungo le incisioni. In un secondo momento, sostituisce al cartoncino bianco, la carta trasparente, sempre incisa e piegata; o in fogli, che vengono disposti nell’ambiente in progressione ritmico-dinamica, o in rotoli che si svolgono come papiri su cui le lievissime incisioni ai limiti della percezione diventano i segni di una poesia non verbale. Nella più recente esperienza artistica, sempre su carta trasparente, il segno geometrico, con il rigore costruttivo, viene abbandonato per una espressione più libera che traduce, attraverso l’uso di pastelli colorati e incisioni appena avvertibili, il libero imprevedibile moto della coscienza, in una interpretazione tutta lirico musicale. Oggi questo linguaggio si arricchisce sulla carta di toni e di gesti acquerellati acquistando una più intima densità di significati.
Ha eseguito opere su carta, libri d’artista, su tela, ceramica, plexiglass, vetro con segni incisi e in rilievo in uno spazio lirico-poetico.
Articolo pubblicato il giorno 14 Giugno 2024 - 15:00