Castellammare. I sei arresti di tre giorni fa di mandanti e killer del consigliere comunale del Pd di Castellammare ucciso il pomeriggio del 3 febbraio 2009 davanti agli occhi del figlio, all’epoca 15enne, hanno acceso i fari della commissione regionale anti camorra.
Oggi la presidente Carmela Rescigno in una nota fa sapere: “Mi è stato richiesto, all’esito dell’ultima operazione della DDA di Napoli, un’audizione urgente per evidenziare il rischio di possibili condizionamenti da parte della criminalità organizzata sulle prossime elezioni comunali di Castellammare di Stabia.
Ho già predisposto una seduta urgente della commissione regionale anticamorra che presiedo, anche perché questi collegamenti sarebbero emersi a seguito degli ultimi risvolti investigativi sull’omicidio dell’ex consigliere comunale di Castellammare di Stabia Luigi Tommasino.
Seduta urgente della commissione regionale anti camorra sull’omicidio Tommasino
L’inchiesta svela un rapporto opaco tra la criminalità organizzata e un’area politica. E’ necessario fare chiarezza e attivare i riflettori soprattutto alla luce dell’imminente tornata elettorale amministrativa”.
Nell’operazione del 30 maggio scorso sono stati arrestati i boss Enzo D’Alessandro e Sergio Mosca quali mandanti e nella stessa operazione sono stati notificati in carcere altre quattro ordinanze cautelari.
Gli altri quattro arrestati dai carabinieri del nucleo investigativo di Torre Annunziata sono Paolo Carolei (da ieri in carcere), Catello Romano, (divenuto buddista e laureatosi in carcere dove ha confessato diversi omicidi), Michele Massa e Antonio Lucchese.
Articolo pubblicato il giorno 2 Giugno 2024 - 11:28