Un operaio di 53 anni è stato fermato dai Carabinieri di Marcianise con l’accusa di essere l’autore del duplice omicidio avvenuto oggi tra Succivo e Orta di Atella, nei pressi dell’uscita della A16 lungo l’Asse Mediano
Le vittime sono due fratelli, Marco e Claudio Marrandino, rispettivamente di 40 e 29 anni. Il primo era un avvocato, mentre il secondo era un imprenditore edile.
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Secondo le prime ricostruzioni, l’operaio, incensurato, si trovava a bordo della sua auto, mentre i fratelli Marrandino erano nella loro Bmw.
Entrambe le vetture erano ferme quando, per cause ancora da chiarire, è scoppiata una lite tra i tre uomini.
L’operaio ha estratto una pistola e ha fatto fuoco, uccidendo i due fratelli. Il primo ad essere colpito e a morire è stato l’avvocato Marco Marrandino che era seduto al lato passeggeri.
Il fermato è un operaio di 53 anni: forse contrasti di lavoro con l’imprenditore Claudio Marrandino dietro il duplice omicidio
Il fratello Claudio invece è uscito dall’auto e ha cercato di scappare ma è stato raggiunto e ucciso a una decina di metri di distanza: è stato trovato con il suo cellulare tra le mani, forse stava cercando di chiamare qualcuno.
I corpi sono stati scoperti da una pattuglia dei Carabinieri che passava in zona.
Al momento, gli investigatori escludono la pista camorristica e si concentrano su possibili contrasti pregressi tra i fratelli e l’assassino come movente del delitto.
Sono in corso le indagini da parte dei Carabinieri, coordinati dalla Procura di Napoli Nord, per fare luce sull’esatta dinamica dell’accaduto e per accertare le responsabilità del fermato.
Articolo pubblicato il giorno 15 Giugno 2024 - 18:44