Napoli. Domani mattina gli attivisti del comitato “Mare libero e gratuito” protesteranno contro gli ingressi contingentati alle spiagge pubbliche di Napoli.
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Il motivo della protesta è l’impossibilità di accedere liberamente alle spiagge, a causa del sistema di prenotazione online introdotto dal Comune.
Oggi le spiagge libere di Napoli sono già sold out per domani. I posti disponibili sono terminati già alle 15 di ieri. Chi non ha prenotato in anticipo non potrà accedere alle spiagge.
Gli attivisti del comitato “Mare libero e gratuito” annunciano che domani “forceranno” le regole, entrando nei lidi e chiedendo di passare sulla battigia, come la legge stabilisce. La protesta si terrà dalle 10:30 alle 12:30 lungo gli stabilimenti di Posillipo.
“Protestiamo contro l’inaccettabile delibera del Comune e dell’Autorità di sistema portuale del Mar Tirreno centrale che istituisce il provvedimento del numero chiuso e del contingentamento alle già poche spiagge libere della città”, spiega Giuliano Esposito di “Gaiola Libera”. “Vogliamo restituire il mare ai napoletani senza restrizioni”.
Oltre a protestare contro il sistema di prenotazione, gli attivisti dei comitati puliranno gli arenili pubblici, spesso abbandonati. “Lo scorso anno veniva fatta una pulizia accurata”, denunciano, “quest’anno invece, all’apertura dei cancelli ci ritroviamo tanta spazzatura non raccolta”.
L’assessore alle Politiche del Mare Edoardo Cosenza ha annunciato che alcune spiagge saranno aperte senza limiti e balneabili: la spiaggia alla Rotonda Diaz, a largo Sermoneta, le spiaggette a Ferdinando Russo e a Marechiaro.
Per accedere ai lidi pubblici di Posillipo è necessario fare una prenotazione il giorno prima per il giorno successivo con ingresso entro le 13. Se non ci si presenta, la prenotazione decade automaticamente. È possibile fare tre prenotazioni a settimana per la stessa persona. I minori devono essere accompagnati.
La battaglia per le spiagge libere a Napoli va avanti da diversi anni. I cittadini lamentano il fatto che le poche spiagge libere siano spesso inaccessibili a causa del sistema di prenotazione. Gli attivisti chiedono al Comune di eliminare il sistema di prenotazione e di garantire l’accesso libero alle spiagge per tutti.
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