La relazione semestrale della Dia evidenzia come fenomeno camorristico in Campania si manifesti sotto varie forme in ragione dei contesti geografici in cui ha avuto origine e si รจ evoluto.
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Le province di Napoli e Caserta restano i territori a piรน alta e qualificata densitร criminale, ove si registra la presenza di grandi cartelli camorristici (Alleanza di Secondigliano, Mazzarella e Casalesi) ovvero di organizzazioni mafiose piรน strutturate, i cui interessi illeciti riguardano anche settori dellโeconomia legale e che in molti casi si sono evoluti in vere e proprie โimprese mafioseโ.
Queste organizzazioni hanno inoltre evidenziato unโelevata capacitร di permeare le amministrazioni locali alterandone i processi decisionali al fine di incrementare profitti illeciti e consenso sociale, prassi che anche nel semestre considerato hanno condotto allo scioglimento di alcuni Consigli comunali campani per infiltrazione mafiosa ex art. 143 TUEL.
Accanto ad esse e nella loro sfera di influenza, in posizione strumentale e funzionale, coesistono gruppi criminali minori i cui interessi illeciti riguardano settori piรน tradizionali quali gli stupefacenti, le estorsioni e lโusura.
I gruppi criminali operanti nel territorio del comune di Napoli invece, sono tantissimi e si fa spesso riferimento a zone, rioni o aree, piรน o meno estese e diversamente denominate, che possono corrispondere ad un agglomerato urbano o, talvolta, a singoli edifici abitativi che ricadono contemporaneamente in piรน quartieri.
Riguardo ai fenomeni criminali, lโanalisi della copiosa letteratura giudiziaria e delle numerose attivitร di contrasto operate dalle Istituzioni a presidio della legalitร restituisce un quadro ove coesistono realtร delinquenziali eterogenee, con differenti stadi evolutivi.
Ad un livello piรน elevato si collocano 2 principali cartelli camorristici storicamente antagonisti che dominano il territorio, spesso definiti dagli stessi appartenenti con il termine โSistemaโ: da un lato lโAlleanza di Secondigliano, composta dalle famiglie Mallardo, Contini-Bosti e Licciardi, le prime due legate anche da vincoli di parentela, dallโaltro il clan Mazzarella.
Queste organizzazioni, per quanto immanenti nella cittร , negli ultimi anni stanno adottando strategie piรน subdole e meno evidenti risultando meno visibili e palpabili e quindi ancor piรน pericolose e insidiose.
In particolare, i loro interessi illeciti appaiono prioritariamente orientati allโinquinamento dei settori dellโeconomia legale e allโinfiltrazione nelle procedure per lโottenimento di finanziamenti pubblici, raggiungendo una sorta di oligopolio economico e, al contempo, anche una legittimazione sociale.
ร proprio questo a rendere la loro presenza ancor piรน allarmante in quanto capaci non solo di controllare ampie aree territoriali e settori economici secondo un consolidato โsistemaโ camorristico, ma, soprattutto, di imporre una subcultura criminale, laddove il degrado sociale รจ piรน diffuso e consente loro di elevarsi a referenti alternativi per la sicurezza collettiva.
Nella sfera di influenza dei due cartelli camorristici gravita una galassia di sodalizi criminali, strutturalmente piรน piccoli e meno evoluti, i quali, dotati di una propria autonomia operativa sebbene circoscritta allโarea di competenza, si evidenziano per un piรน evidente e maggiore impatto sulla percezione della sicurezza cittadina.
Al livello piรน basso, infine, si aggiunge un sottobosco criminale, per lo piรน dedito allo spaccio di stupefacenti, alle rapine e alle piccole estorsioni, che si contende piccole porzioni di territorio con modalitร violente in un perenne stato di conflittualitร . Proprio a tale ambito sarebbero riconducibili i fatti di sangue registrati durante il 1ยฐ semestre 2023.
ย Il sistema camorra dei Quartieri Spagnoli
Riguardo ai rapporti tra i due cartelli dei Mazzarella e dellโalleanza di Secondigliano, degno di nota e suscettibile di ulteriori approfondimenti analitici รจ quanto sarebbe emerso da una recente attivitร investigativa conclusa il 29 maggio 2023 dalla Polizia di Stato e dai Carabinieri a carico di una consorteria camorristica di neo formazione denominata Paranza dei Quartieri Spagnoli (o Sistema dei Quartieri Spagnoli, composta dalle tre storiche famiglie camorristiche Esposito, Masiello e Saltalamacchia), operativa nellโarea dei Quartieri Spagnoli (tra il quartiere San Ferdinando e Montecalvario) e gravitante nella sfera di influenza dei menzionati macro-cartelli.
Questi ultimi, in particolare, vengono definiti dal GIP di Napoli โcartelli mafiosi …egemoni nellโarea metropolitana, …in passato contrapposti ed aventi da anni relazioni di coesistenza, cooperazione ed integrazione nelle rispettive attivitร illecite…โ, rilevando, pertanto, delle cointeressenze tra le due compagini camorristiche che negli ultimi anni avrebbero prevalso sugli storici antagonismi seppur nei rispettivi ambiti di autonomia, facendo ritenere attuale uno stato di pax mafiosa tra le due compagini criminali.
Articolo pubblicato il giorno 18 Giugno 2024 - 22:21