Napoli. I Finanzieri del Comando Provinciale di Napoli, nell’ambito di un’operazione finalizzata al contrasto della contraffazione, hanno sequestrato oltre 3.000 articoli contraffatti e una fabbrica clandestina.
Le indagini, condotte dal Gruppo Pronto Impiego del Nucleo Investigativo di Polizia Economica e Finanziaria, hanno preso avvio dal rinvenimento di un deposito nei sotterranei del Centro Direzionale di Napoli.
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All’interno del deposito, stipato in condizioni precarie, sono stati rinvenuti migliaia di articoli contraffatti, tra cui indumenti, accessori per l’abbigliamento, borse e scarpe, riproducenti i marchi di note griffe come Louis Vuitton, Adidas, Nike, Gucci, Balenciaga, Fendi, Armani, Versace, Prada, Burberry, North Face, Stone Island, The Dsquared, Lacoste e Palm Angels.
Il deposito nei sotterranei del Centro Direzionale
Attraverso mirati approfondimenti investigativi, i Finanzieri sono riusciti a risalire ai locali ove la merce contraffatta veniva assemblata. Si tratta di una vera e propria fabbrica clandestina ubicata nel quartiere Chiaiano di Napoli.
All’interno della fabbrica, i militari hanno rinvenuto oltre 70 attrezzature, tra cui macchine da cucire, termo pistole, telai, vernici e spatole, nonché etichette, materiale per il packaging e 8 rotoli da 250 metri di pelle cadauno di pregevole qualità, pronti per essere lavorati.
La fabbrica clandestina a Chiaiano
Al termine dell’operazione, i Finanzieri hanno denunciato due cittadini napoletani, padre e figlio, per i reati di contraffazione e ricettazione. I due locali individuati, le attrezzature, un’autovettura e oltre 3.000 articoli contraffatti, per un valore complessivo di circa 500.000 euro, sono stati posti sotto sequestro.
L’operazione dei Finanzieri rappresenta un importante risultato nel contrasto alla contraffazione, un fenomeno raccontato spesso dalle cronache di Napoli che non solo danneggia l’economia legale ma rappresenta anche un pericolo per la salute e la sicurezza dei consumatori. L’impegno della Guardia di Finanza nel contrastare questo tipo di reati è costante e mira a tutelare il mercato e i cittadini.
Articolo pubblicato il giorno 7 Giugno 2024 - 08:51