Napoli. La raccolta differenziata a Napoli ha superato il 40% e si attesta, secondo i dati Ispra 2022, attorno al 43%. Un risultato importante che posiziona la città partenopea sopra Roma in termini di percentuale di rifiuti differenziati.
Questo traguardo è stato raggiunto grazie all’impegno congiunto di diverse realtà: il Conai, Asia Napoli, la VI Municipalità e, soprattutto, i cittadini napoletani che hanno dimostrato grande partecipazione al cambiamento.
“Un modello da seguire”, come ha sottolineato Fabio Costarella, Vicedirettore del Conai, intervenuto al Green Med Symposium in corso alla Mostra d’Oltremare.
Il successo della VI Municipalità, dove le quantità di imballaggi, carta e cartone intercettati sono raddoppiate, ne è un esempio lampante. La chiave di volta è stata la collaborazione e la partecipazione attiva di tutti gli attori coinvolti, evitando imposizioni dall’alto.
Campania: luci e ombre
Se a Napoli la differenziata ha fatto un salto in avanti, la situazione in Campania è più variegata. La percentuale di rifiuti differenziati a livello regionale si attesta al 54%, stabile rispetto agli anni precedenti. Un dato che non entusiasma, soprattutto se confrontato con la crescita costante registrata nella raccolta di imballaggi.
Secondo Costarella, questo stallo è dovuto al fatto che la quota degli imballaggi nei rifiuti urbani è ancora troppo bassa rispetto ad altri flussi, come la frazione organica.
Tuttavia, c’è da sottolineare che nel 2023 sono state avviate a recupero oltre 400mila tonnellate di rifiuti in Campania, generando un ritorno economico di quasi 58 milioni di euro per i comuni virtuosi. Risorse preziose che possono contribuire a migliorare la gestione dei rifiuti e ad abbassare la tariffa per i cittadini.
Un impegno per il futuro
I dati presentati al Green Med Symposium offrono uno spunto di riflessione e un monito per il futuro. Se da un lato Napoli rappresenta un modello da seguire per la sua efficace gestione della raccolta differenziata, dall’altro la Campania nel suo complesso deve fare di più per raggiungere gli obiettivi prefissati.
L’impegno di tutti gli attori coinvolti, dalle istituzioni alle aziende ai cittadini, sarà fondamentale per migliorare ulteriormente la situazione e rendere la Campania una regione più virtuosa in materia di rifiuti.
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