Napoli. Il grande caldo prende di petto l’Italia. Domenica è prevista Allerta arancione (livello 2 – indica condizioni meteorologiche che possono rappresentare un rischio per la salute, in particolare nei sottogruppi di popolazione più suscettibili) a Bari, e gialla ad Ancona, Cagliari, Campobasso, Catania, Napoli, Palermo, Perugia.
E’ quanto prevede il bollettino con le ondate di calore del ministero della Salute che elabora i report giornalieri per 27 città, con previsioni a 24, 48 e 72 ore.
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Allerta arancione a Bari
Secondo il bollettino del ministero della Salute, Bari sarà una delle città più colpite dall’ondata di calore prevista per domenica. La città sarà in allerta arancione, un livello che indica condizioni meteorologiche che possono rappresentare un rischio significativo per la salute, specialmente per i gruppi di popolazione più vulnerabili come anziani e bambini.
Allerta gialla in diverse città: c’è anche Napoli
Oltre a Bari, altre città italiane saranno interessate da condizioni meteorologiche avverse, sebbene in misura minore. Ancona, Cagliari, Campobasso, Catania, Napoli, Palermo e Perugia sono tutte segnalate con allerta gialla. Questo livello di allerta indica comunque un potenziale rischio per la salute, sebbene inferiore rispetto all’allerta arancione.
Previsioni del ministero della Salute
Il bollettino del ministero della Salute fornisce report giornalieri per 27 città e include previsioni a 24, 48 e 72 ore. Questo strumento è fondamentale per permettere ai residenti e alle autorità locali di prepararsi adeguatamente alle ondate di calore e di adottare le misure necessarie per mitigare i rischi per la salute.
Importanza della prevenzione
In situazioni di caldo estremo, è cruciale seguire le raccomandazioni delle autorità sanitarie. Bere molta acqua, evitare l’esposizione diretta al sole durante le ore più calde della giornata, e cercare ambienti freschi sono solo alcuni dei consigli per proteggersi dalle ondate di calore. Una particolare attenzione deve essere riservata a chi è più vulnerabile alle alte temperature, come anziani, bambini e persone con condizioni di salute preesistenti.
Articolo pubblicato il giorno 7 Giugno 2024 - 19:35