Modena. Un uomo di 48 anni è stato arrestato per omicidio aggravato dopo aver confessato di aver ucciso la moglie e portato il suo cadavere al Comando Provinciale dei Carabinieri di Modena.
Il drammatico epilogo si è consumato nella tarda serata di ieri. L’uomo si è presentato in caserma con il furgone parcheggiato all’esterno, all’interno del quale giaceva il corpo senza vita della donna.
I Carabinieri, allertati, hanno rinvenuto la vittima, una 40enne italiana di origini russe, rannicchiata nel bagagliaio in posizione fetale. Stando a una prima ricostruzione del medico legale, la donna sarebbe stata soffocata con una cinta stretta al collo e poi coperta da un sacchetto di plastica nero.
Dalle indagini preliminari è emerso che la coppia era in fase di separazione e che la donna aveva avviato una procedura legale in Austria per ottenere l’affidamento esclusivo dei figli minori. L’uomo, a sua volta, aveva contestato la giurisdizione del tribunale austriaco e presentato un ricorso per la separazione giudiziaria in Italia.
Il 48enne, arrestato per omicidio aggravato, è stato portato nella casa circondariale di Modena in attesa della convalida del fermo.
La vicenda, che ha scosso la comunità modenese, getta luce ancora una volta sulla drammatica realtà della violenza contro le donne e sui tragici epiloghi che possono scaturire da conflitti familiari, in particolare quando legati all’affidamento dei figli.
Articolo pubblicato il giorno 11 Giugno 2024 - 14:37