Minacce a don Patriciello: avviso orale per il suocero del boss

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Napoli. Nella serata di ieri, il Questore di Napoli ha emesso un provvedimento di avviso orale aggravato nei confronti di Vittorio De Luca, un 74enne napoletano, suocero del boss detenuto Domenico Ciccarelli, già noto alle forze dell’ordine per condanne definitive in materia di armi e stupefacenti.

Lo scorso 9 giugno, De Luca è stato deferito all’Autorità Giudiziaria competente per porto di strumenti atti ad offendere. Durante la celebrazione di una funzione religiosa presso la chiesa del Parco Verde di Caivano, gli agenti della Polizia di Stato lo hanno trovato in possesso di un coltello.

L’anziano pregiudicato stava tentando di avvicinarsi a padre Maurizio Patriciello, il parroco anticamorra.

Il provvedimento del Questore comporta un aggravamento delle ordinarie prescrizioni monitorie a cui De Luca è già sottoposto. In particolare, gli è vietato detenere:

  • Apparati di comunicazione ricetrasmittenti
    Strumenti di protezione balistica
    Armi a modesta capacità offensiva
    Riproduzioni di armi
    Sostanze infiammabili
  • La violazione di queste prescrizioni di aggravamento è punita con la reclusione da 1 a 3 anni e con una multa fino a 5mila euro.

Misure più severe per la sicurezza pubblica

L’emissione dell’avviso orale aggravato da parte del Questore di Napoli rappresenta un ulteriore segnale dell’impegno delle forze dell’ordine nel garantire la sicurezza pubblica. L’obiettivo è quello di prevenire reati e di contrastare la diffusione di armi e oggetti pericolosi.

La solidarietà della politica

In tanti dal mondo della politica e della società civile hanno espresso solidarietà a don Maurizio Patriciello a cominciare dalla premier Giorgia Meloni e poi il ministro dell’Interno, Matteo Pianatedosi.

“Esprimo la mia vicinanza e la mia solidarietà a don Maurizio Patriciello, vittima di un grave episodio di intimidazione ad opera di un soggetto vicino alla criminalità organizzata.

La fondamentale battaglia di legalità che il sacerdote da anni porta avanti con coraggio e sacrificio a Caivano, per costruire un futuro migliore in un territorio così complesso, vedrà sempre tutte le Istituzioni al suo fianco”.

Che rivolge anche “un ringraziamento agli operatori delle Forze dell’ordine per il loro tempestivo intervento”. Ma anche i ministri Santanchè e Sangiuliano. E poi il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca che nelle scorse settimane si era scontrato con il parrco del parco Verde.

Il presidente della Regione Campania ha espresso “piena solidarietà a don Patriciello”. Il governatore chiede che “si faccia immediata e piena chiarezza” sulle intimidazioni di cui si è appreso oggi “perseguendo i responsabili”.

“Maurizio non si tocca, è il sacerdote di tutti noi ed è un punto di riferimento per le persone. Se la solidarietà ha un volto in Campania è proprio il suo”.

Lo dichiara Chiara Gemma, eurodeputata di Fratelli d’Italia appena rieletta al Parlamento europeo, che esprime solidarietà al sacerdote di Caivano dopo la notizia del fermo del suocero del boss Ciccarelli che, armato di coltello, avrebbe cercato di avvicinarsi al sacerdote durante il consueto saluto ai fedeli.

“Una delle prime visite che farò da neoeletta sarà proprio a don Patriciello – continua Gemma – un lavoro enorme è stato fatto dal Governo del presidente Giorgia Meloni a Caivano, nessuno può permettersi di minacciare il prete simbolo del riscatto di un intero territorio che per anni è stato abbandonato”.


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