Antonio Mangiacapre, in carcere da due giorni quale presunto autore del duplice omicidio dei fratelli, Marco Marradino e Claudio Marrandino, di 40 e 29 anni aveva rivolto la pistola anche contro un carabiniere intervenuto sul posto.
e’ quanto emerge dalle indagine e da un a nota informativa della Procura di Napoli Nord. Il militare ha anche esploso due colpi di pistola per difendersi, mancando il bersaglio.
Il killer è fuggito a bordo della sua auto, inseguito dai carabinieri per diversi chilometri. Durante la fuga, ha lanciato pezzi di vetro dal finestrino contro l’auto dei militari, danneggiandola. Alla fine, l’uomo ha abbandonato il veicolo in una zona rurale ed è riuscito a far perdere le sue tracce.
Grazie a serrate e incessanti ricerche, coordinate dalla Procura della Repubblica di Napoli Nord, il fuggitivo è stato rintracciato in una struttura sanitaria locale. Arrestato, è stato interrogato e ha negato qualsiasi coinvolgimento nel duplice omicidio.
Nel corso delle perquisizioni domiciliari, sono state rinvenute armi e munizioni illegalmente detenute, tra cui un fucile a canne mozzate modificato e con matricola abrasa, una pistola semiautomatica e un ingente quantitativo di materiale per il confezionamento di cartucce e polvere da sparo.
In passato aveva minacciato un vicino con una pistola
L’uomo, già in passato destinatario di provvedimenti amministrativi di divieto di detenzione armi e revoca del porto d’armi, si trova ora presso la Casa Circondariale di Santa Maria Capua Vetere, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
Sono in corso le indagini per chiarire il movente dell’omicidio.
Articolo pubblicato il giorno 17 Giugno 2024 - 14:06
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