Il Consiglio dei ministri, su proposta del Ministro della salute Orazio Schillaci, ha approvato una deliberazione motivata che autorizza l’adozione dello schema di decreto del Presidente del Consiglio dei ministri per la sospensione del Presidente dell’Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali (Agenas), professor Enrico Coscioni.
Coscioni, 62 anni, originario di Pagani, in provincia di Salerno, fu nominato consigliere per la sanità dal presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, nel 2015, e nell’ottobre 2020 divenne anche presidente dell’Agenas, incarico quadriennale in scadenza tra quattro mesi.
Da alcuni mesi, la Procura di Salerno accusa Coscioni di essere responsabile della morte di un paziente sottoposto a un intervento chirurgico di sostituzione valvolare aortica: dall’autopsia emerse che durante l’operazione era stato dimenticato nel corpo dell’uomo un lembo di garza, provocandone la morte.
Coscioni indagato per la morte di paziente
Il pezzo di stoffa venne individuato e recuperato nel corso dell’esame autoptico. A marzo, il giudice ha disposto per Coscioni una misura interdittiva della professione medica per la durata di 12 mesi, che ha comportato anche la sospensione dalla guida del dipartimento di Cardiochirurgia dell’ospedale “San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona” di Salerno, dove si verificò il caso al centro dell’inchiesta.
Tuttavia, il gip ha negato la richiesta dei pm di sospenderlo anche dalla funzione di presidente dell’Agenas, decisione confermata a maggio dal Riesame.
Articolo pubblicato il giorno 4 Giugno 2024 - 20:39