Cronaca di Napoli

Camorra, Giuseppina Ostinato assolta in appello: clamoroso verdetto per la moglie del boss “Borotalco”

Condivid

Napoli.Clamorosa assoluzione in appello per Giuseppina Ostinato, moglie del boss di camorra Salvatore Cutolo “Borotalco”, storico capoclan della “44” di via Marco Aurelio al rione Traiano.

La donna, già condannata a 14 anni in primo grado, è stata scagionata da ogni accusa dai giudici della quinta sezione della Corte d’Appello di Napoli.

Le intercettazioni e le dichiarazioni dei pentiti non hanno convinto i giudici. Stessa sorte per Vincenzo Pauciullo, anche lui assolto. La Corte ha ridotto le pene per la maggior parte degli altri imputati.

Confermate le condanne per i capi. La notizia è stata anticipata dal quotidiano Il Roma.

Antonio Calone, ritenuto uno dei promotori del clan Cutolo, ha visto la sua pena scendere a 10 anni (rispetto ai 17 del primo grado). Pene ridotte anche per Stefano Scevola (8 anni e 10 mesi), Andrea Mennone (8 anni e 10 mesi), Ciro Capocelli e Paolo Perrella (8 anni e 10 mesi ciascuno), e Ciro Pauciullo (7 anni e 4 mesi). Il ras del clan Sorianiello, Giuseppe Mazzaccaro, ha ottenuto 6 anni contro i 15 di primo grado.

 L’inchiesta nata dalle dichiarazioni dell’ex boss pentito Gennaro Carra

Processo nato dalle dichiarazioni del pentito Gennaro Carra. L’inchiesta, svoltasi con rito abbreviato, era stata avviata grazie alle dichiarazioni del pentito Gennaro Carra, ex reggente del clan “Borotalco” nella zona “44” del rione Traiano. Le indagini avevano colpito anche il clan alleato dei Sorianiello, portando all’arresto del ras Giuseppe Mazzaccaro.

Un duro colpo al clan Cutolo. L’operazione, insieme a quella che aveva portato all’arresto di Vincenzo Cutolo (figlio di Salvatore), aveva rappresentato un duro colpo all’organizzazione dedita al narcotraffico. Il rione Traiano, infatti, era diventato secondo solo a Scampia per volume d’affari legati allo spaccio.

Le accuse. Gli imputati erano accusati, a vario titolo, di associazione mafiosa, associazione finalizzata al traffico di stupefacenti, detenzione e vendita di droga, tentato omicidio e porto abusivo di armi. Reati commessi per agevolare le attività del clan camorristico. Le indagini erano state condotte dai carabinieri della compagnia Bagnoli.

 La Procura di Napoli si appresta a presentare ricorso in Cassazione

La reazione della Procura. La Procura, che in primo grado aveva ottenuto condanne severe, non è rimasta soddisfatta della sentenza di appello e potrebbe presentare ricorso in Cassazione.


Articolo pubblicato il giorno 4 Giugno 2024 - 13:37

Redazione

Siamo la redazione di Cronache della Campania. Sembra un account astratto ma possiamo assicurarvi che è sempre un umano a scrivere questi articoli, anzi più di uno ed è per questo usiamo questo account. Per conoscere la nostra Redazione visita la pagina "Redazione" sopra nel menù, o in fondo..Buona lettura!

Pubblicato da
Redazione

Ultime Notizie

Papa Francesco, notte tranquilla: ha riposato

Roma - "La notte è trascorsa tranquilla e il Papa ha riposato". Lo si legge… Leggi tutto

23 Febbraio 2025 - 08:42

Napoli, scomparse le ampolle dal murale di San Gennaro restaurato e scoppiano le polemiche

Il celebre murale di San Gennaro a Forcella, restaurato dall'artista Jorit, grazie al sostegno del… Leggi tutto

23 Febbraio 2025 - 08:31

Inzaghi: “Il primo posto per ora non conta”

Milano- "Il primo posto? Per ora non conta". Lo ha detto Simone Inzaghi, tecnico dell'Inter… Leggi tutto

23 Febbraio 2025 - 08:02

Oroscopo di oggi 23 febbraio 2025: le previsioni dello zodiaco segno per segno

Ecco le previsioni astrali per oggi, 23 febbraio 2025, con un focus su amore, lavoro… Leggi tutto

23 Febbraio 2025 - 07:33

Napoli, ladro fermato dalle guardie giurate in via Filangieri

Napoli - Una serata movimentata nel cuore di Napoli, precisamente a via Filangieri, una delle… Leggi tutto

22 Febbraio 2025 - 22:03