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Giambattista Vico: all’asta una rara prima edizione della ‘Scienza Nuova’ con correzioni autografe

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Sarà offerta da Finarte a Roma venerdì 5 luglio una rarissima prima edizione della “Scienza Nuova” di Giambattista Vico (1668-1744), con correzioni manoscritte al testo fatte dallo stesso filosofo napoletano. L’opera, fondamentale per la storiografia, fu “il veicolo con cui il concetto di sviluppo storico entrò finalmente nel pensiero dell’Europa occidentale”, spiega Fabio Bertolo, esperto di manoscritti e libri antichi della casa d’aste. L’esemplare, offerto in collaborazione con un proprietario privato, sarà venduto con “stima a richiesta”.

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Una Prima Edizione Prestigiosa

Stampato a Napoli nel 1725 da Felice Mosca, l’esemplare della “Scienza Nuova” reca le correzioni autografe di Vico in almeno una decina di pagine. Altre pagine contengono integrazioni e revisioni di testo probabilmente attribuibili a lettori vicini al filosofo, considerando che Vico inviò diversi esemplari (circa 30) della prima edizione ad amici. Questa edizione del 1725, nonostante le difficoltà finanziarie che portarono a una pubblicazione ridotta rispetto al manoscritto originario, mantiene una sua inconfondibile identità e valore.

L’Importanza della “Scienza Nuova” del 1725

La “Scienza Nuova” del 1725 rappresenta una scrittura di grande linearità e bellezza. Secondo lo studioso Enrico Niuzzo nel saggio che accompagna la recente pubblicazione “Giambattista Vico, La Scienza Nuova 1725” (Edizioni di Storia e Letteratura, 2023), Vico non ebbe molto tempo per rivedere e perfezionare il testo a causa dei tempi esigui della lavorazione e della prima circolazione. Tuttavia, questa prima edizione rimane un capolavoro per la sua struttura e la profondità del pensiero espressa.

Difficoltà Finanziarie e Impatto Storico

La storia dell’edizione del 1725 è nota per le difficoltà finanziarie incontrate da Vico, il quale, a causa del mancato finanziamento del principe Corsini, fu costretto a stampare una versione ridotta a proprie spese. Tirata in sole 1.000 copie e elaborata in circa un mese, l’edizione riuscì comunque a lasciare un segno indelebile nella storiografia e nel pensiero occidentale, introducendo nuovi concetti di sviluppo storico.

La prossima asta della casa Finarte rappresenta un’occasione unica per gli appassionati di libri antichi e manoscritti di entrare in possesso di un pezzo di storia, grazie alle preziose correzioni autografe di Giambattista Vico presenti nell’opera.


Articolo pubblicato il giorno 27 Giugno 2024 - 17:21


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