ULTIMO AGGIORNAMENTO : 4 Novembre 2024 - 22:16
14.7 C
Napoli

Caccia al ras del clan Beneduce-Longobardi evaso dal carcere di Livorno

SULLO STESSO ARGOMENTO

E’ caccia all’uomo in Toscana dopo l’evasione dal carcere di Livorno del ras di camorra Umberto Reazione, di 36 anni legato al clan Beneduce-Longobardi di Pozzuoli.

PUBBLICITA

La polizia polizia penitenziaria ma anche carabinieri e polizia di Stato stanno setacciando le stazioni e hanno preso visione dei filmati per verificare se l’evaso abbia deciso di tornare in Campania a bordo di un treno.

Ma non si esclude che si fosse qualche complice all’esterno ad attenderlo e che quindi l’evasione fosse programmata. la fuga è avvenuta nel pomeriggio di ieri dal reparto ad alta sicurezza della casa circondariale di Livorno.

E’ evaso scavalcando il muro cinta durante l’ora di passeggio

L’uomo di trovava nell’area passeggi e ha approfittato di un momento di assenza del personale penitenziario per scavalcare e rendersi uccel di bosco.

“Una nuova evasione ‘annunciata’ – ha denunciato Aldo Di Giacomo, segretario generale del Spp -: dal carcere di Livorno è evaso un detenuto originario di Pozzuoli della sezione di alta sicurezza (ce ne sono circa un centinaio su un totale di 300 detenuti e un livello alto di sovraffollamento e contestualmente di carenza organici) e dunque particolarmente pericoloso”.

“Non sappiamo più come dirlo – ha commentato invece Gennarino De Fazio, segretario generale della Uilpa Polizia penitenziaria –. Cos’altro deve accadere affinché il Governo prenda compiuta e reale coscienza dell’emergenza penitenziaria in atto, sicuramente senza precedenti almeno negli ultimi 30 anni, e vari un decreto carceri per metterle in sicurezza?

18mila unità mancanti alla Polizia penitenziaria, 14mila detenuti in più rispetto ai posti disponibili, suicidi, omicidi, risse, aggressioni, stupri, devastazioni, evasioni e molto altro ancora. Le carceri, oggi, non possono neppure mirare a perseguire alcuno degli obiettivi a esse assegnati dalla costituzione e dalle leggi”.

Umberto Reazione, originario di Mugnano di Napoli, da settembre 2023 era detenuto a Livorno in seguito a un trasferimento. Al momento della fuga indossava un paio di jeans e una canotta con il numero 10.

Era uno dei cani sciolti del gruppo di Napoleone del Sole

Stava scontando diverse condanne, tra cui una di 9 anni, 2 mesi e 20 giorni per associazione camorristica nel contesto del processo “Iron Men”, che si era aggiunta a una precedente condanna di 6 anni per un furto commesso al comune di Pozzuoli e una rapina a un supermercato.

Fa parte della banda degli otto “cani sciolti” del gruppo criminale guidato dal pentito Napoleone Del Sole, nella quale militavano anche Angelo Di Domenico, noto come “o gnurant”, e Giovanni De Felice. Per mesi, questa banda ha messo in atto estorsioni ai danni dei gestori di videopoker nelle zone di Licola, Monterusciello e Toiano.


Articolo pubblicato il giorno 23 Giugno 2024 - 10:34 / di Cronache della Campania



Torna alla Home

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui

facebook

DALLA HOME

googlenews

CRONACA NAPOLI

PUBBLICITA

Cronache è in caricamento