Napoli. La storia si trasforma in abbandono e tristezza. La vista, che dovrebbe spaziare sulle isole di Ischia, Capri e Procida, sulle isole pontine (Ventotene e Ponza), sulla costa laziale meridionale, sul promontorio del Circeo (provincia di Latina, Lazio) e sui monti del massiccio del Matese, ora si ferma sul degrado e sui rifiuti.
È questa la triste fine a cui è stato condannato il sito dell’Eremo dei Camaldoli, dove sorge l’ex monastero dei Monaci Benedettini. L’importanza storica e la bellezza del panorama hanno lasciato spazio all’incuria, alla vegetazione selvaggia, agli sversamenti abusivi, alle strutture abbandonate e fatiscenti, e ai rifiuti lasciati dagli avventori dei pic-nic.
Una situazione documentata da un cittadino che si è rivolto al deputato dell’alleanza Verdi-Sinistra Francesco Emilio Borrelli.
“Questi fenomeni dei pic-nic selvaggi e incivili e degli sversamenti di rifiuti illeciti si ripetono con preoccupante regolarità anche sul Vesuvio e sui Monti Lattari, in ogni polmone verde e spazio pubblico.
Sono sintomi di una totale mancanza di rispetto per certi luoghi, da considerare invece ‘sacri’, e delle regole del vivere civile. Questi spazi andrebbero monitorati, vigilati e protetti.
È davvero triste e desolante assistere alla fine a cui vengono abbandonati siti di tale importanza, vedere come la bellezza venga lasciata marcire fino a diventare estrema bruttezza. È un luogo che va recuperato per essere restituito al catalogo dei vanti del nostro territorio, ai cittadini e ai turisti.
Ci faremo sentire nelle sedi opportune e non ci alzeremo dal tavolo finché non sarà avviato un progetto di recupero e riqualificazione,” ha dichiarato Borrelli.
Articolo pubblicato il giorno 13 Giugno 2024 - 15:08