A 40 anni dalla sua scomparsa, l’associazione Memoria In Movimento e InfinitiMondi presentano il volume di Gianfranco Nappi, “Enrico Berlinguer. Napoli 19 settembre 1976, 3 giugno 1984”, edito da InfinitiMondi. Questa iniziativa mira a riflettere e discutere sul perché, storicamente parlando, quell’epoca susciti ancora discussioni, senza cedere a nostalgie o tentativi di “santificazione”. La figura di Enrico Berlinguer rimane una “fonte” significativa di riflessioni ed oggetto di tentativi di appropriazione politica.
La Statura Politica e Morale di Berlinguer
Punti Chiave Articolo
Non c’è dubbio sulla statura politica e morale di Berlinguer. Insieme a tante altre personalità, ha segnato profondamente il periodo storico in cui è vissuto. Ma a quattro decenni dalla sua scomparsa, occorre chiedersi cosa sia rimasto, se qualcosa è rimasto, del suo pensiero. Perché il suo interesse perdura tra i giovani e altre figure storiche di quel tempo?
Un Interesse Giovanile Duraturo
Sorprende osservare come la figura di Berlinguer continui a suscitare interesse soprattutto tra i giovani. Ci si interroga su cosa lo renda ancora oggi così interessante. È possibile che la sua personalità, la sua visione politica o i valori che rappresentava continuino a risuonare nel cuore delle giovani generazioni, stimolandone l’interesse e l’impegno politico.
Discussione Critica e Storica
La discussione prenderà un tono critico, oggettivo e storico, approfondendo l’originalità del pensiero politico di Berlinguer e il suo ruolo come figura di riferimento per una parte significativa della società italiana dell’epoca. Questo dibattito mira a offrire una comprensione più profonda del suo impatto duraturo e delle lezioni che si possono ancora trarre dal suo operato.
Evento a Salerno
Giovedì 27 giugno alle ore 18:00, presso la Casa del Volontariato in Via F. Patella (traversa del C/so V. Emanuele tra il civico 88 e 90) a Salerno, avranno luogo discussioni e confronti con l’autore Gianfranco Nappi. Partecipanti all’evento includeranno Mary Abbondanza, Giuseppe D’Angelo, Ernesto Scelza e Titti Santulli, che offriranno diverse prospettive sul lascito di Berlinguer.
Articolo pubblicato il giorno 25 Giugno 2024 - 16:30