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Doloso incendio ai Camaldoli spento dopo oltre 24 ore

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Napoli. Dopo un’estenuante lotta durata oltre 24 ore, i vigili del fuoco sono finalmente riusciti a domare il vasto incendio che dalla collina dei Camaldoli ha tenuto in apprensione l’intera città di Napoli.

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Il rogo, di natura dolosa come confermato dai primi rilievi, ha devastato un’ampia zona, lambendo anche le aree di Soccavo e Pianura e ricoprendo la città di una coltre di cenere.

Nella notte, il sindaco Manfredi si è recato personalmente sul luogo del maxi rogo per monitorare la situazione e supportare i soccorritori impegnati nelle operazioni di spegnimento.

Tre aerei dei vigili del fuoco, insieme a numerose squadre a terra, hanno incessantemente lavorato per domare le fiamme che, alimentate dal vento, si erano propagate rapidamente.

Polemiche sull’intervento dei soccorsi

Nonostante il lieto fine, l’incendio ha acceso numerose polemiche sull’tempestività dell’intervento dei soccorsi. Secondo alcune testimonianze, il rogo sarebbe divampato già alle 10.30 di mattina, mentre le prime squadre di vigili del fuoco sarebbero arrivate solo diverse ore dopo, alle 16.00.

Le autorità competenti stanno vagliando le accuse per accertare eventuali responsabilità.

Indagini in corso per individuare i responsabili

Nel frattempo, proseguono le indagini per individuare i responsabili del rogo doloso. Gli inquirenti sono al lavoro per raccogliere indizi utili all’identificazione dei colpevoli che, con il loro gesto scellerato, hanno messo a repentaglio la sicurezza di migliaia di persone e arrecato ingenti danni all’ambiente.

L’incendio ha provocato notevoli disagi alla cittadinanza

Oltre ai danni ambientali, l’incendio ha provocato notevoli disagi alla cittadinanza, con la chiusura di strade, scuole e diverse attività. Fortunatamente, non si sono registrate vittime o feriti gravi, ma la paura e la preoccupazione tra la popolazione erano palpabili.

“La situazione, da ciò che mi dicono i vigili del fuoco, appare critica ma non di pericolo”. A parlare è il prefetto di Napoli Michele di Bari, nel rispondere alle domande dei giornalisti in merito al rogo che sta interessando da ieri l’area dei Camaldoli.

Non mancano le polemiche, che il prefetto prova a rintuzzare sul nascere: “Noi abbiamo la necessità in primis di tutelare la salute e la sicurezza delle persone – afferma – Da ieri sera, con le forze di polizia, abbiamo separato l’area del rogo dall’abitato. Da stamattina, poi, nell’area interessata stanno operando due mezzi aerei, oltre a otto squadre dei vigili del fuoco e volontari.

Ringrazio Regione, Comune e soprattutto i vigili del fuoco e mi trovo a smentire alcune notizie, come ad esempio le voci secondo cui le suore dei Camaldoli sarebbero andate via”.

“La situazione preoccupa – prosegue di Bari – È stato attivato immediatamente il centro soccorsi, che sta monitorando la situazione dalla Prefettura con tutte le forze impegnate. La risposta che si sta dando è la più adeguata possibile: le fiamme non sono ancora spente ma conto che lo siano nell’arco delle prossime ore”.

Proteste di alcune residenti anche sugli interventi nella notte: “L’attività notturna dei vigili del fuoco – dice il prefetto – è apparsa subito complicata. Ragione per cui le squadre impegnate sono state nei punti più vicini alle fiamme e di lì hanno operato”.


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