La Procura Generale della Corte dei Conti e la Guardia di Finanza di Napoli hanno scoperto un giro di indebite erogazioni di fondi pubblici in Regione Campania, che ha causato un danno erariale di oltre 3,6 milioni di euro.
17 dirigenti ed ex dirigenti sono stati accusati di condotte caratterizzate da “macroscopica colpa grave”. Le contestazioni riguardano due periodi:
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Primo maggio 2019 – 30 aprile 2021: In questo periodo, ai responsabili di segreteria sarebbero andati 1.485.150 euro e ai coordinatori amministrativi 489.129 euro, per un totale di 1.974.279 euro.
Primo maggio 2021 – 31 dicembre 2022: In questo periodo, ai responsabili di segreteria sono stati versati 1.267.882 euro e ai coordinatori amministrativi 446.016,41 euro, per un totale di 1.713.898,41 euro.
Tra gli accusati figurano l’attuale presidente del Consiglio regionale della Campania, Gennaro Oliviero, e l’ex presidente Rosa D’Amelio.
Le contestazioni nel dettaglio:
- Rosa D’Amelio: 20% del danno accertato, per 394.855,80 euro
Antonio Marciano: 10% del danno accertato, per 197.427,9 euro
Massimo Grimaldi: 20% del danno accertato per 394.855,80 euro e 10% del danno accertato per 171.389,84 euro
Vincenzo Maraio: 5% del danno accertato, per 98.713,95 euro
Flora Beneduce: 10% del danno accertato, per 197.427,9 euro
Ermanno Russo: 5% del danno accertato, per 98.713,95 euro
Tommaso Casillo: 5% del danno accertato, per 98.713,95 euro
Santa Brancati: 10% del danno accertato, per 197.427,9 euro
Lucio Varriale: 15% del danno accertato, per 296.141,85 euro
Gennaro Oliviero: 45% della quota totale, per 771.254,28 euro
Loredana Raia: 5% del danno accertato, per 85.694,92 euro
Valeria Ciarambino: 5% del danno accertato, per 85.694,92 euro
Andrea Volpe: 5% del danno accertato, per 85.694,92 euro
Fulvio Frezza: 5% del danno accertato, per 85.694,92 euro
Alfonso Piscitelli: 5% del danno accertato, per 85.694,92 euro
Mario Vasco: 10% del danno accertato, per 171.389,84 euro
Maria Salerno: 10% del danno accertato, per 171.389,84 euro
I responsabili dovranno rispondere di condotte gravi che hanno causato un ingente danno alle casse pubbliche.
Questo caso è un esempio preoccupante di come la mala gestione e la corruzione possano sottrarre risorse preziose ai cittadini e ostacolare il buon funzionamento delle istituzioni.
È importante che venga fatta chiarezza su quanto accaduto e che i responsabili siano puniti.La cittadinanza ha il diritto di sapere come vengono spesi i propri soldi e di essere tutelata da comportamenti illeciti.
Articolo pubblicato il giorno 14 Giugno 2024 - 14:06