Napoli. Una serie di accertamenti tecnici su alcuni reperti sequestrati si sono svolti oggi su disposizione della Procura di Napoli, nell’ambito delle indagini sulla morte di Cristina Frazzica, la ricercatrice di 30 anni investita mentre era in gita in canoa con un amico nel mare di Posillipo.
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Per l’accertamento tecnico irripetibile, che si รจ svolto nel laboratorio di genetica forense, รจ stato nominato un consulente di parte, come avvenuto per tutte le perizie finora disposte dagli inquirenti.
La famiglia รจ assistita da Giuseppe Vacca di Giesse che, attraverso il legale di fiducia, l’avvocato Gianluca Giordano, sta seguendo attentamente le attivitร investigative.
Ricordo e Commemorazioni
Intanto, nei giorni scorsi, si รจ svolta una serie di eventi per ricordare Cristina, rimasta uccisa lo scorso 9 giugno, e per fare in modo che tragedie di questo tipo non si ripetano piรน.
Martedรฌ 25 giugno, la famiglia Frazzica ha partecipato ad alcuni incontri a Napoli, prima al dipartimento di Farmacia dell’Universitร Federico II, dove Cristina aveva iniziato la Pharmatech Academy, e poi nella sede del Coni Campania.
Qui hanno incontrato il presidente Sergio Roncelli e varie realtร sportive per pianificare iniziative in memoria di Cristina, da quelle piรน strettamente sportive alle campagne di formazione e sensibilizzazione sulla guida sicura in mare rivolte ai giovani.
Incontro con il Sindaco di Napoli
La famiglia ha anche incontrato il sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi. “Abbiamo voluto ringraziarlo per il modo in cui ci รจ stato accanto a seguito della tragedia” ha spiegato la famiglia Frazzica.
“Piccoli gesti che abbiamo apprezzato e che ci hanno fatto sentire meno soli. Siamo contenti di aver trovato, anche nell’amministrazione di un Comune cosรฌ importante, piena disponibilitร e impegno affinchรฉ, in futuro, non si debba piangere un’altra ‘Cristina’.
Il suo sacrificio non deve essere stato vano. Se tutti, nel nostro piccolo, decideremo di fare la nostra parte in questa direzione, allora qualcosa, forse, potrร cambiare davvero perchรฉ il mare – che Cristina amava cosรฌ tanto – รจ di tutti e dobbiamo sentirci liberi di poterlo vivere senza paura.”
Dolore e Speranza della Famiglia
“Ora abbiamo bisogno della forza e del sostegno di tutti perchรฉ la sua perdita ci provoca un dolore indicibile” continuano i familiari di Cristina.
“Le persone che conosciamo, tra cui amici e colleghi di Cristina, ci hanno dimostrato vicinanza e affetto in questi giorni e manifestato il desiderio che emerga la veritร di quanto accaduto. Li ringraziamo e attendiamo con fiducia il proseguo delle indagini.”
Articolo pubblicato il giorno 27 Giugno 2024 - 21:05