In una serie di perquisizioni mirate, i Carabinieri della stazione di Sant’Antonio Abate hanno effettuato un’importante operazione di sicurezza che ha portato all’arresto di Vincenzo Acampora, un 53enne già noto alle forze dell’ordine, per ricettazione e detenzione illecita di materiale esplodente.
Durante la perquisizione dell’abitazione di Acampora, i militari hanno scoperto un ordigno esplosivo artigianale del peso di 180 grammi. Le ricerche si sono poi estese, rivelando un arsenale nascosto: una pistola semiautomatica con matricola abrasa e otto proiettili nel caricatore, una pistola a gas modello 92 Fs e cinquanta proiettili calibro 9×19, oltre a 61 colpi a salve.
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Gli artificieri del comando provinciale di Napoli hanno successivamente disinnescato e messo in sicurezza l’ordigno esplosivo. Non solo armi e munizioni: nell’operazione è stata rinvenuta anche una Fiat 500, risultata rubata lo scorso maggio a Salerno. Questo ritrovamento ha aggiunto un ulteriore elemento di gravità al caso di Acampora.
Denunciato un altro uomo e scoperta una serra di marijuana
Parallelamente, i Carabinieri hanno denunciato un 39enne del posto, coinvolto nella coltivazione e detenzione di sostanze stupefacenti. In un locale di sua proprietà, gli agenti hanno sequestrato 45 grammi di marijuana e scoperto una serra artigianale. La serra era dotata di lampade, alimentatori, un impianto di ventilazione e vari vasi con terriccio, configurandosi come un vero e proprio laboratorio per la coltivazione della droga.
Articolo pubblicato il giorno 4 Giugno 2024 - 10:11