Napoli. La Suprema Corte di Cassazione dà ragione alla CGIL e sancisce il diritto al riconoscimento del “3° livello” per gli operatori ecologici che prestano servizio alla guida di automezzi compattatori o costipatori, più comunemente detti “gasoloni”. L
a Corte di Cassazione in data 04 giugno 2024 si è espressa rigettando il ricorso proposto da ASIA Napoli, avverso la sentenza della Corte d’Appello di Napoli con la quale, a seguito della vertenza promossa dalla Fp Cgil con l’assistenza legale del noto avvocato Antonio Panico, si riconosceva il diritto del lavoratore ad ottenere il 3° livello contrattuale.
“Nonostante fosse stata invitata in passato a rispettare il CCNL riconoscendo alle lavoratrici e ai lavoratori addetti alla conduzione di automezzi con sistema di compattazione o costipazione il giusto diritto a vedersi inquadrati nel 3° Livello, Asia Napoli ha preferito proseguire per dodici anni nelle aule di tribunale – hanno precisato Alfredo Garzi e Maria Manocchio della FP CGIL Napoli – , arrivando così alla data di oggi con una pronuncia della Cassazione che significa anche la retribuzione delle differenze economiche dovute ai lavoratori ricorrenti in giudizio a partire da luglio 2007”.
“ La FP Cgil di Napoli, rivendicando l’azione messa in campo tenendo ferma la barra del diritto senza scendere a compromessi, ringrazia i lavoratori che in questi anni non hanno mollato e sono andati fino in fondo, ottenendo un risultato che oggi con la pronuncia della Corte di Cassazione diventa un diritto esigibile per tutti coloro che intendessero avviare la medesima azione.
La FP CGIL è a disposizione di tutti i lavoratori e lavoratrici che volessero vedere riconosciuto il proprio diritto al pari dei loro colleghi vittoriosi”.
Giuseppe Bianco
Articolo pubblicato il giorno 6 Giugno 2024 - 15:06