I Carabinieri sgominano gruppo di narcotrafficanti: 28 misure cautelari tra Roma, Napoli, la Calabria e la Sicilia. Il gruppo aveva a capo dall’ex banda della Magliana, Marcello Colafigli che tra l’altro è in regime di semilibertà.
I Carabinieri del Nucleo Investigativo di Roma, su delega della Direzione Distrettuale Antimafia della Procura della Capitale, hanno eseguito un’operazione antidroga che ha portato all’emissione di 28 misure cautelari.
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L’operazione ha colpito un gruppo criminale con base logistica a Roma, sgominando la sua struttura e i suoi traffici di droga. Delle 28 misure cautelari, 11 sono state eseguite in carcere, 16 ai domiciliari e 1 con obbligo di firma.
Secondo gli investigatori, il gruppo era capeggiato da Marcello Colafigli, uno dei promotori storici della Banda della Magliana.
A capo del gruppo Marcello Colafigli, storico boss della Banda della Magliana
Nonostante si trovasse in regime di semilibertà, Colafigli sarebbe riuscito a dirigere le attività del gruppo, pianificando cessioni e acquisti di ingenti quantitativi di droga dall’estero.
Le indagini hanno rivelato i contatti di Colafigli con esponenti di ‘ndrangheta, camorra e mafia foggiana. Attraverso questa fitta rete di relazioni, il gruppo di narcotrafficanti riusciva a reperire droga di alta qualità dalla Colombia e dalla Spagna e a distribuirla su larga scala nel territorio romano.
Colafigli tra l’altro ha avuto condanne per più ergastoli, ed è stato condannato, anche per il sequestro e l’omicidio del Duca Massimo Grazioli Lante della Rovere (considerata l’azione con cui la Banda ha iniziato la propria attività criminale) e l’omicidio, come mandante, di Enrico De Pedis.
Articolo pubblicato il giorno 4 Giugno 2024 - 07:27