L’ex sindaco di Castel Volturno, Antonio Scalzone, e l’ex vicesindaco Lorenzo Marcello, sono stati assolti dall’accusa di concorso esterno in camorra perché il fatto non sussiste.
È questa la sentenza della seconda sezione, collegio C, del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere, che ha condannato il collaboratore di giustizia Gaetano Vassallo a un anno e sei mesi, in continuazione su una precedente condanna, e Davide Granato a 3 anni e 3 mesi di reclusione.
Tutti gli altri imputati sono stati prosciolti per reati satellite per intervenuta prescrizione. Il pubblico ministero della Dda di Napoli, Maurizio Giordano, aveva chiesto la condanna solo per Marcello a 7 anni di carcere.
Secondo la Dda di Napoli, il clan dei Casalesi avrebbe condizionato gli atti del Comune di Castel Volturno in relazione alla realizzazione del Centro Commerciale Giolì e altre opere pubbliche.
Sotto accusa era finita il centro commerciale Gioli
Ma il tribunale ha ritenuto insussistenti le infiltrazioni, così come per un’altra costola del processo in cui era stato assolto per concorso esterno e corruzione un altro ex sindaco di Castel Volturno, l’ex magistrato Francesco Nuzzo.
Articolo pubblicato il giorno 13 Giugno 2024 - 06:32