Napoli. La Corte d’Appello di Napoli ha confermato le condanne di primo grado nei confronti di Antonio Orlando, alias “Mazzolino”, e Lorenzo Nuvoletta, rispettivamente capo e figura di spicco del clan Orlando di Marano.
Punti Chiave Articolo
I due imputati sono stati condannati a 7 anni e 4 mesi di reclusione Orlando e 6 anni e 4 mesi Nuvoletta per il reato di estorsione aggravata ai danni di un imprenditore edile di Giugliano. Le accuse fanno riferimento a fatti avvenuti alcuni anni fa a Marano, quando l’imprenditore era impegnato in lavori di demolizione e ricostruzione di un fabbricato.
La vicenda processuale:
I due imputati erano giร stati condannati in primo grado dal Gip di Napoli nell’ambito di un’indagine coordinata dalla DDA partenopea.
Durante il processo, l’imprenditore vittima dell’estorsione รจ stato a sua volta indagato per presunti legami con il clan Mallardo di Giugliano, fatti oggetto di un altro procedimento giudiziario ancora in corso.
Antonio Orlando, soprannominato “Mazzolino”, รจ considerato il capo indiscusso del clan Orlando, attivo da decenni nel territorio di Marano e noto per le sue attivitร illecite, tra cui estorsioni, traffico di droga e usura.
Lorenzo Nuvoletta รจ nipote del defunto omonimo boss, figura storica della criminalitร organizzata maranese.
La Corte d’Appello ha confermato le condanne di primo grado, ritenendo le accuse provate e la pena adeguata alla gravitร dei reati commessi.
La conferma delle condanne rappresenta un duro colpo per il clan Orlando e un segnale di forte impegno da parte della giustizia nella lotta alla criminalitร organizzata.
Articolo pubblicato il giorno 5 Giugno 2024 - 16:53