Un bambino di Legnano ha rischiato la vita dopo aver ingerito accidentalmente una compressa di un farmaco antineoplastico. Il farmaco, utilizzato per la cura dei tumori, non è adatto ai bambini e poteva avere gravi conseguenze sulla salute del piccolo.
Fortunatamente, il bambino è stato salvato grazie all’intervento tempestivo del Centro Antiveleni dell’Istituto Mario Negri, che ha individuato l’AOU San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona di Salerno come l’unica struttura ospedaliera in Italia in grado di analizzare il sangue e le urine del bambino per individuare la presenza del farmaco.
Il Ruggi di Salerno, infatti, è dotato di strumentazioni all’avanguardia e di un team di professionisti altamente qualificati, guidati dalla Professoressa Amelia Filippelli. Grazie alla loro competenza, sono riusciti a effettuare il dosaggio richiesto in tempi celeri e con la massima precisione.
L’analisi ha rivelato che nel sangue e nelle urine del bambino non vi era alcuna traccia del farmaco, scongiurando così il peggio.
L’unicità del Ruggi in questo specifico settore è dovuta a due fattori
Strumentazione all’avanguardia: il Ruggi dispone di apparecchiature in grado di individuare anche la minima quantità di principio attivo presente nel sangue e nelle urine.
Alta competenza del personale: i professionisti del Ruggi sono tutti allievi della Professoressa Amelia Filippelli, una figura di riferimento nel campo della farmacologia clinica.
Il Reparto di Farmacologia del Ruggi è uno dei pochi in Italia a garantire un servizio così completo di farmacologia clinica. Oltre all’analisi di farmaci antineoplastici, il reparto offre anche:
Analisi farmacogenetiche e farmacocinetiche: per la misurazione accurata dei farmaci immunosoppressori e neoplastici.
Consulenze e collaborazioni: per favorire il benessere e la tutela degli operatori esposti a contaminazione ambientale.
Il caso del bambino di Legnano dimostra ancora una volta l’eccellenza del Ruggi di Salerno nel campo della medicina. La struttura rappresenta un punto di riferimento per la cura di pazienti con patologie complesse e per la tutela della salute pubblica.
Articolo pubblicato il giorno 14 Giugno 2024 - 14:32