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Avellino frode sui progetti di ricerca, sequestro di 5,7 Milioni per una società

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Avellino. I finanzieri del Comando Provinciale di Avellino hanno eseguito un decreto di sequestro preventivo a fini di confisca, emesso dal GIP del Tribunale di Avellino, fino alla concorrenza della somma complessiva di 5.704.087,93 euro.

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Il provvedimento è stato adottato nei confronti di una società della provincia di Avellino, attiva nel settore dell’autotrasporto di merci su strada, e del suo amministratore unico.

La Procura di Avellino indaga per il reato di indebita compensazione di imposte per gli anni dal 2018 al 2022. Le indagini, condotte dai militari del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria della Guardia di Finanza di Avellino, hanno rivelato un complesso meccanismo di frode.

Tale meccanismo mirava a compensare debiti tributari con crediti d’imposta non spettanti, derivanti da “Progetti di Ricerca e Sviluppo” realizzati dalla società negli anni dal 2017 al 2021.

Il quadro indiziario è supportato dal parere richiesto al Ministero delle Imprese e del Made in Italy, che ha rilevato l’assenza del requisito di innovazione richiesto dalla normativa per accedere ai benefici tributari previsti per quattro progetti di ricerca e sviluppo.

Altri elementi sono emersi dall’analisi di rischio della Direzione Regionale Campania dell’Agenzia delle Entrate, dagli esiti dell’esame della documentazione acquisita e dalle informazioni raccolte dai dipendenti che avrebbero partecipato ai quattro progetti.

Le indagini hanno permesso di constatare che la società ha utilizzato come base dei crediti d’imposta costi non inerenti, spese non attinenti e prestazioni ottenute da società che avevano emesso fatture per operazioni inesistenti.


Articolo pubblicato il giorno 28 Giugno 2024 - 14:51


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