La Procura di Napoli ha disposto l’autopsia sul corpo di Cristina Frazzica, la ricercatrice 30enne di Taurianova, morta travolta da un motoscafo domenica scorsa mentre era su una kayak nel mare di Posillipo, sotto Villa Rosebery, con un amico avvocato che è riuscito a salvarsi.
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L’autopsia e’ stata disposta dalla procura di Napoli che da due giorni, ha messo sotto inchiesta l’avvocato napoletano Guido Furgiule per omicidio colposo vuole accertare come e’ morta, quale sia la natura del trauma che le ha fatto perdere la vita.
La famiglia della vittima, difesa dall’avvocato casertano Gianluca Giordano, da Vigevano , in provincia di Pavia, dove vivevano con la figlia che era a Napoli per studio, sono arrivati in città già nella giornata di lunedì e hanno incontrato gli inquirenti.
Saranno anche disposti gli esami tecnici sullo scafo sequestrato dalla procura, di proprietà dell’ avvocato napoletano, e di altre due barche sospette. E ancora indagini tecniche sono stati disposti sulla canoa, per comprendere dove sia stata colpita e anche a quale velocità.
Come da prassi sia l’unico indagato, al momento, sia i familiari della vittima hanno ora la possibilità di nominare propri consulenti legali e medici per assistere all’autopsia, e solo dopo il corpo della sfortunata ricercatrice sarà consegnato alla famiglia per i funerali.
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