Monitoraggio di Arpa Campania conferma valori normali per le sostanze inquinanti.
Nonostante i rogosi incendi che hanno colpito Aversa e Napoli lo scorso 19 giugno, le analisi di Arpa Campania rassicurano sulla qualità dell’aria.
Aversa:
Le fiamme hanno interessato un deposito di materiale idraulico e sanitario, distruggendo anche diverse auto nel parcheggio adiacente.
Le stazioni di monitoraggio di Teverola, Aversa – Scuola Cirillo e il laboratorio mobile già presente a Teverola non hanno rilevato anomalie nelle concentrazioni di inquinanti subito dopo l’incendio.
Sono in corso ulteriori analisi per la ricerca di diossine e furani, i cui risultati saranno diffusi a breve.
Napoli:
Anche nel capoluogo campano, un incendio di vaste proporzioni ha interessato la collina dei Camaldoli lo stesso giorno.
Le centraline fisse di monitoraggio della città non hanno rilevato picchi di inquinamento.
Pm10:
Il superamento del limite di concentrazione giornaliera di Pm10 registrato il 20 giugno è da attribuirsi a un fenomeno naturale, ovvero un eccezionale afflusso di polveri sahariane.
L’immediata azione di spegnimento degli incendi e l’attivazione del monitoraggio di Arpa Campania hanno permesso di scongiurare il rischio di danni alla salute pubblica.
I dati confermano che l’aria ad Aversa e Napoli è tornata a livelli di qualità normali.
Arpa Campania resta vigile e continuerà a monitorare la situazione per garantire la sicurezza dei cittadini.
Articolo pubblicato il giorno 21 Giugno 2024 - 14:24