Napoli. Colpo di scena nell’inchiesta sulla morte del calciatore 16enne Antonio Milo, avvenuto in un tragico incidente stradale mercoledì 29 maggio a Scampia.
Il Pubblico Ministero della Procura di Napoli, dott.ssa Maria Sofia Cozza, ha iscritto nel registro degli indagati per omicidio stradale entrambi gli automobilisti coinvolti nell’incidente, G. I., 36 anni di Melito, e A. F., 25 anni di Portici.
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Secondo le prime ricostruzioni, il 16enne, in sella al suo scooter Honda Sh 125, stava percorrendo via Roma in direzione Scampia quando, all’altezza del distributore Ip, ha superato una Fiat Panda condotta da G. I..
La Panda, a sua volta, avrebbe svoltato a sinistra nello stesso momento in cui sopraggiungeva lo scooter, causando l’impatto. In seguito all’urto, il motociclo di Milo è finito nella corsia opposta dove è stato travolto da una Ford Ka guidata da A. F.. Il giovane è morto sul colpo.
L’autopsia e le indagini
Il Pubblico Ministero ha disposto l’autopsia sulla salma della vittima per accertare le cause del decesso e per fare luce sulla dinamica, le cause e tutte le responsabilità del sinistro.
L’incarico è stato conferito al medico legale dott. Emanuele Capasso, che ha eseguito l’esame autoptico presso il Secondo Policlinico di Napoli. Alle operazioni peritali ha partecipato anche il medico legale dott. Mauro Perrino, nominato consulente tecnico dalla famiglia della vittima, assistita dallo Studio3A-Valore S.p.A. e dall’avvocato Vincenzo Cortellessa.
Una volta ultimata l’autopsia, l’autorità giudiziaria rilascerà il nulla osta alla sepoltura e la famiglia di Antonio Milo potrà fissare la data dei funerali. Il giovane, oltre ad essere una promessa del calcio, giocava nella società Gioventù Partenope, era molto conosciuto e amato nella sua città. La sua morte ha causato un profondo dolore in tutta la comunità.
Le indagini proseguono
Le indagini sono ancora in corso per accertare le esatte responsabilità dei due automobilisti coinvolti. Il Pubblico Ministero sta valutando le testimonianze dei presenti e le immagini delle telecamere di sorveglianza per ricostruire la dinamica dell’incidente.
Le richieste della famiglia
La famiglia di Antonio Milo chiede giustizia e che venga fatta luce sul tragico incidente che ha portato via il loro caro. L’avv. Vincenzo Cortellessa, che li assiste, ha dichiarato: “Faremo tutto il possibile per ottenere giustizia per Antonio e per assicurare che i responsabili siano puniti per le loro azioni”.
Purtroppo nelle ultime settimane le cronache di Napoli hanno raccontato di troppi incidenti e giovani vittime della strada. E’ una situazione che diventando non più tollerabile.
Articolo pubblicato il giorno 1 Giugno 2024 - 15:56