Airola. Un grave episodio è avvenuto all’Istituto penale per minorenni di Airola, nel Beneventano. Un detenuto straniero minorenne ha ingerito del detersivo in segno di protesta per un mancato trasferimento.
La dinamica. Secondo quanto reso noto dal Sappe (Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria), il fatto è accaduto domenica pomeriggio. Il ragazzo, già protagonista di altri episodi di autolesionismo, ha ingerito la sostanza detergente per esprimere il suo malcontento per il mancato trasferimento in un altro istituto.
L’intervento della Polizia Penitenziaria. Il gesto del minore ha provocato l’immediato intervento degli agenti di Polizia Penitenziaria, sia in servizio che fuori servizio. Grazie al loro tempestivo intervento, si è evitato il peggio.
Elogio agli agenti e richiesta di strutture adeguate. Il Sappe ha elogiato il lavoro degli agenti, sottolineando la loro professionalità e il loro impegno nel fronteggiare situazioni di emergenza nonostante la cronica carenza di organico. Il sindacato ha inoltre ribadito la necessità di gestire utenti con evidenti patologie psichiatriche in strutture idonee e con personale qualificato.
Condizioni inaccettabili. De Rosa, vicecoordinatore regionale del Sappe per il settore minorile in Campania, ha denunciato le condizioni inaccettabili in cui è costretta a operare la Polizia Penitenziaria. Il reparto in cui si è verificato l’episodio è stato infatti dichiarato inagibile dalle autorità competenti, ma gli agenti sono comunque costretti a svolgere quotidianamente il loro servizio in condizioni di rischio.
Un monito e una richiesta di intervento. L’episodio di Airola rappresenta un monito sulle criticità del sistema penitenziario minorile e sulla necessità di interventi urgenti per garantire la sicurezza degli operatori e il benessere dei detenuti. Il Sappe sollecita le autorità competenti ad adottare misure concrete per migliorare le condizioni di lavoro e la qualità della vita all’interno degli istituti.
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