Non bastavano i guai sportivi al Roland Garros, l’opinione pubblica francese si è divisa su Sniffy la polvere bianca energizzante, che si inala su per il naso, non ha nessuna differenza con la cocaina nell’aspetto, ma ha gli ingredienti tipici della maggior parte degli energy drink. Questo la rende perfettamente legale.
Polvere bianca energizzante da sniffare
Su Tik Tok sono diversi gli influencer che la consigliano a studenti e professionisti maggiorenni per godere di una botta istantanea di energia. Si inala, l’effetto “wow” è immediato e persiste per venti/trenta minuti.
Il ministero della salute francese sta cercando di proibirne la vendita e il ministro Valletoux nel corso di un intervento su franceinfo l’ha definita “spazzatura”. Oltre al governo, anche i tabaccai francesi hanno espresso preoccupazioni e diversi esercizi commerciali si sono rifiutati di vendere il prodotto.
Il produttore francese
L’azienda francese di Marsiglia che la produce dal 2023 non sembra particolarmente preoccupata, ma raccomanda di non superare la dose giornaliera e conferma come la composizione del prodotto sia un mix di caffeina, taurina e creatina reso gustoso da aromi fruttati. Sono gli stessi esperti a sottolineare come gli effetti collaterali, di abuso, sono simili a quelli che si possono avere esagerando con le bibite energizzanti: aritmia, pressione alta, sudorazione e tremori.
La vendita online in Italia di Sniffy
La modalità di assunzione attraverso una cannuccia rende inevitabile l’associazione con la polvere bianca illegale e il timore che nell’emulazione si passi a qualcosa di più pesante viene fatto presente da molti educatori. Fra poco sarà disponibile per l’acquisto online in Italia e chissà che non arrivi a turbare i sonni di chi in questi giorni sta provando anche a rendere illegale il consumo di cannabis light.
Nel mentre Antonella Soldo, portavoce di MeglioLegale, ha depositato al senato 55.000 firme per la proposta di legge di iniziativa popolare “Io Coltivo” che chiede la legalizzazione della coltivazione domestica di cannabis.
Articolo pubblicato il giorno 5 Giugno 2024 - 15:24