Trentola Ducenta. Una richiesta di aiuto è stata inoltrata poco prima delle 23.00 alla Centrale Operativa della Compagnia Carabinieri di Aversa attraverso il numero di emergenza “112”.
La pattuglia in servizio è arrivata in pochi minuti nel piccolo centro di Trentola Ducenta, nel casertano.
A chiedere l’intervento dei militari dell’Arma è stata una 43enne rumena. Esasperata dal comportamento violento del compagno e preoccupata per l’incolumità delle sue due figlie, ha deciso di denunciare le aggressioni che subiva da troppo tempo.
All’arrivo, i carabinieri hanno trovato l’aggressore in strada. L’uomo, agitato e in preda ai fumi dell’alcol, ha subito cercato di giustificarsi dicendo di essere stato poco prima messo alla porta dalla sua compagna.
All’interno dell’abitazione, i carabinieri hanno trovato la 43enne, impaurita e stretta alle sue due figlie, di cui una minore. Dopo essere stata rassicurata dai militari e aver dichiarato di non voler ricevere aiuto medico al momento, ha formalizzato la denuncia contro il compagno 34enne.
La donna ha riferito che l’uomo, con cui ha una relazione dal 2018, ha iniziato ad abusare di alcolici da almeno due anni. Ogni volta che torna a casa, per futili motivi, la picchia stringendole le mani alla gola e minacciandola di morte.
Ha inoltre specificato che il perdurante stato di ansia e paura è alimentato dalle continue aggressioni notturne, sia verbali che fisiche, anche nei confronti della figlia maggiore, quando l’uomo rientra dal bar quasi sempre in condizioni di incontrollabile alterazione psicofisica.
Dopo aver raccolto la denuncia, i militari hanno bloccato e arrestato il 34enne, che è stato accompagnato presso la casa circondariale di Santa Maria Capua Vetere.
Articolo pubblicato il giorno 21 Maggio 2024 - 14:52