Il Questore di Napoli ha emesso 10 provvedimenti di divieto di accesso alle manifestazioni sportive (DASPO), per periodi variabili da uno a cinque anni, nei confronti di altrettanti tifosi violenti, con età compresa tra i 26 e i 49 anni. Questi provvedimenti, istruiti dalla Divisione Polizia Anticrimine della Questura, sono stati adottati in risposta a vari episodi di violenza e comportamenti illeciti avvenuti durante le partite.
Un provvedimento della durata di cinque anni è stato emesso nei confronti di un tifoso napoletano, denunciato per accensione di fumogeni durante l’incontro Napoli-Torino dello scorso 8 marzo allo stadio “Maradona”. Un altro DASPO di un anno è stato inflitto a un 42enne che, in occasione del match Napoli-Juventus del 3 marzo, ha sferrato un calcio contro l’autobus della squadra ospite.
Un ulteriore provvedimento di cinque anni riguarda una persona denunciata per violenza, lesioni, resistenza a Pubblico Ufficiale, danneggiamento e lancio di materiale pericoloso durante la partita Giugliano Calcio 1928-Taranto dell’8 ottobre. Due DASPO di due anni ciascuno sono stati assegnati a tifosi denunciati per resistenza a Pubblico Ufficiale e rifiuto di fornire indicazioni sulla propria identità personale durante la partita Pomigliano-Real Acerrana del 24 febbraio scorso.
Un altro provvedimento di cinque anni è stato adottato nei confronti di un 37enne, denunciato per possesso di artifizi pirotecnici durante l’incontro Puteolana-Mariglianese del 18 febbraio. Infine, quattro DASPO, con durate variabili tra i due e i tre anni, sono stati emessi contro altrettanti soggetti. Tra questi, uno è stato condannato per tentata estorsione, un altro per porto di armi od oggetti atti ad offendere, mentre gli altri due per reati legati a sostanze stupefacenti.
Articolo pubblicato il giorno 22 Maggio 2024 - 16:06