Il primo tassello del domino è caduto, dando il via a un’estate infuocata nel mercato degli allenatori. Dopo aver guidato il Bologna a una sorprendente qualificazione in Champions League, Thiago Motta ha deciso di non rinnovare il contratto in scadenza il 30 giugno. Il tentativo del presidente Joey Saputo di trattenerlo è stato vano.
“Negli ultimi due anni ho avuto il piacere di lavorare con un allenatore preparato e vincente, capace di dare alla squadra un’identità di gioco brillante,” ha dichiarato Saputo. “La qualificazione in Champions League resterà nella storia del nostro club. Avrei voluto che rimanesse, ma non posso che ringraziare lui e il suo staff per queste stagioni meravigliose e augurargli il meglio per il futuro.”
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Motta, da parte sua, ha espresso gratitudine e orgoglio per il percorso fatto insieme. “In questi due anni abbiamo vissuto un ciclo di grande crescita per tutti: per me, per i ragazzi e per la società. Sono fiero di aver portato il Bologna in Champions League senza mai tradire la nostra filosofia di gioco e la passione dei tifosi che ci hanno sempre supportato,” ha affermato il tecnico.
Domani, a Marassi, guiderà la squadra per l’ultima volta, ringraziando tutti: “il presidente Saputo, i giocatori e tutte le persone che lavorano con dedizione quotidiana per questo club. Ringrazio Bologna e i bolognesi per avermi reso un uomo felice.”
Dietro il mancato rinnovo di Motta c’è la Juventus, che da mesi lo considera il successore ideale di Massimiliano Allegri per avviare il nuovo progetto tecnico.Per il club bianconero, Thiago è sempre stata la prima scelta. Giovane ma esperto delle difficoltà della Serie A, carismatico e abituato alle pressioni, Motta sembra l’uomo giusto per il rilancio della Juventus. Se l’annuncio ufficiale dell’accordo Juve-Motta è atteso solo a fine campionato, il Milan è ancora alla ricerca dell’erede di Stefano Pioli.
L’addio di Pioli sarà presto ufficiale, permettendo al tecnico di ricevere il meritato tributo di San Siro nel match contro la Salernitana. Paulo Fonseca rimane il candidato principale per la panchina rossonera, anche se non sono escluse sorprese. Anche il Napoli è alla ricerca di un nuovo allenatore e ha messo gli occhi su Gian Piero Gasperini.
Dopo il trionfo in Europa League, il futuro di Gasperini all’Atalanta è ancora incerto. Se accettasse l’offerta di Aurelio De Laurentiis, l’Atalanta potrebbe puntare su Raffaele Palladino, considerato uno dei migliori discepoli di Gasperini. In caso di permanenza di Gasperini a Bergamo, De Laurentiis potrebbe rivolgersi proprio a Pioli.
Nel frattempo, il Bologna si muove per trovare il sostituto di Motta. Domenico Tedesco, attuale ct del Belgio con esperienze in Bundesliga, è il nome più in voga. Sullo sfondo restano anche Vincenzo Italiano e Maurizio Sarri, entrambi alla ricerca di nuove sfide. La stagione degli allenatori è appena iniziata, e i prossimi mesi promettono colpi di scena e rivoluzioni sulle panchine delle principali squadre italiane.
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