Napoli. E’ drammatica la testimonianza del gestore del supermercato Conad di Pozzuoli. In un video pubblicato sui social mostra i danni delle due forti scosse di terremoto che questa sera hanno gettato nel panico gli abitanti dei Campi Flegrei, di Napoli e di molti altri comune della provincia.
Merce caduta dagli scaffali, bottiglie rotte confezioni di saponi e detersivi rovesciati e dice: “Guardate che danni, mo l’abbiamo sentita tutti, ci siamo resi conto che ora dobbiamo andare via. Mo basta”.
E mentre gira col suo smartphone facendo vedere i danni una dipendente, che era scappata all’esterno del supermercato dice: “Ma avete visto che è accaduto dentro”.
Nel frattempo sono partite le verifiche della Protezione civile. Si tratta del sisma più intenso degli ultimi 40 anni nella zona, superando il precedente record di magnitudo 4.2 registrato il 27 settembre 2023.
E intanto il sindaco invita a mantenere la calma e decide per la chiusura delle scuole nella giornata di domani. “Per quanto possibile, vi chiediamo di mantenere la calma”.
Le scuole resteranno chiuse “per le dovute verifiche”, annuncia Manzoni, che ha subito convocato una riunione per fare il punto della situazione. “Stiamo ricevendo diverse segnalazioni sia alla Protezione civile che alla Polizia municipale – spiega il sindaco puteolano -, ma le linee sono sovraccariche.
In caso di difficoltà, potete utilizzare anche i messaggi del canale Facebook del Comune di Pozzuoli e del sindaco Gigi Manzoni, indicando indirizzo compreso di civico e numero di telefono. Vi ricontatteremo appena possibile. Nel frattempo, per quanto possibile, vi chiediamo di mantenere la calma. Siamo tutti al lavoro per le dovute verifiche”.
L’epicentro del terremoto è stato localizzato nell’area della Solfatara, a una profondità di circa 3 chilometri. La scossa è stata preceduta da uno sciame sismico iniziato alle 19.51, con diverse scosse di minore intensità.
Dopo la scossa principale delle 20.10, si sono susseguite diverse repliche di minore entità, con magnitudo tra 1.0 e 1.8. L’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV) sta monitorando costantemente la situazione, con una fitta rete di sismometri installati nell’area.
Segnalazioni per crepe e caduta di cornicioni in edifici nella zona dei Campi flegrei, in seguito alle due scosse di terremoto, sono pervenute alla sala operativa dei vigili del fuoco di Napoli. I vigili del fuoco e la Protezione Civile stanno verificando la situazione in tutta la zona.
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