Nel suggestivo scenario di Pompei, migliaia di fedeli si sono riuniti in occasione della tradizionale Supplica alla Beata Vergine del Santo Rosario. Un momento di preghiera e riflessione guidato dalle parole di monsignor Giuseppe Favale, vescovo di Conversano-Monopoli, il quale ha esortato i presenti a diventare “pellegrini di speranza” in un mondo segnato da incertezze e difficoltà.
Il messaggio di monsignor Favale è stato accolto con commozione dai presenti, radunati nel sagrato di piazzale Bartolo Longo, dove si celebra annualmente questo importante rito religioso. L’Arcivescovo di Pompei, Tommaso Caputo, ha ribadito l’importanza di questo momento di preghiera, ricordando il centenario della morte della Contessa Marianna Farnararo, figura fondamentale nelle Opere pompeiane insieme al Beato Bartolo Longo.
Nonostante le avverse condizioni meteorologiche annunciate, che hanno portato all'”allerta gialla”, i fedeli provenienti da ogni parte d’Italia hanno affollato il santuario, dando vita a un’atmosfera di fede e devozione. Il richiamo alla pace e alla solidarietà è stato al centro del discorso di monsignor Favale, il quale ha invitato a non restare indifferenti di fronte alle tragedie e alle sofferenze che affliggono tante parti del mondo.
“Da questo luogo, che da valle di morte è diventata la valle di vita grazie alla luce portata da Maria, vogliamo far salire al cielo l’anelito di chi vive il dramma della guerra e vede nel proprio orizzonte solo distruzione e morte”, ha dichiarato il vescovo. Tra i presenti, oltre alle autorità religiose, si sono registrate anche la presenza del sindaco di Pompei, Carmine Lo Sapio, e di altri sindaci del territorio.
Articolo pubblicato il giorno 8 Maggio 2024 - 12:39