Don Albino Ermini, sacerdote di 88 anni, incarna la passione per il calcio e il rispetto per la memoria nel cuore dell’Umbria. Fondatore della squadra locale Romeo Menti di Allerona scalo nel lontano 1958, ha mantenuto saldo il legame con il suo amore di sempre, il Torino, e con la squadra che porta il nome di una leggenda granata.
In occasione del 75º anniversario della tragedia di Superga, che colpì il Grande Torino nel 1949, don Albino ha invitato entrambe le sue squadre del cuore a onorare la memoria dei caduti in ogni partita. La Romeo Menti, così chiamata in omaggio alla grande ala destra granata, è stata fondata proprio da don Albino insieme a giovani del paese, e lui stesso ne è stato il primo presidente.
Nonostante la sua età avanzata e il ritiro nel settore del Santuario di Collevalenza di Todi, don Albino continua a seguire con fervore il suo Torino e a interessarsi al destino della Romeo Menti, considerandola quasi una figlia. Il suo desiderio è che entrambe le squadre valorizzino i giovani italiani, in modo da perpetuare l’eredità del Grande Torino e onorare il nome che portano.
Ripercorrendo la storia della Romeo Menti, don Albino rivela come la passione per il calcio abbia unito i giovani del paese, trovando spazio anche in un terreno messo a disposizione dalle ditte costruttrici dell’autostrada del Sole. Da quel momento è iniziata una lunga storia che continua ancora oggi.
Don Albino sottolinea l’importanza del calcio a livello sociale, evidenziando la necessità che il confronto in campo sia reale e non addomesticato, e che venga rispettato il regolamento. La sua voce rappresenta una testimonianza preziosa di quanto lo sport possa unire le comunità e tramandare valori di rispetto, impegno e memoria.
Articolo pubblicato il giorno 3 Maggio 2024 - 12:49