Una storia che sembra uscita da un libro di favole, ma che è invece la realtà di Cristian Soave, l’allenatore che ha portato il Caldiero alla promozione in Serie C. Mister Soave, oltre a essere l’artefice dei miracoli calcistici del piccolo club veronese, condivide la sua passione per il calcio con un lavoro “da vero”, come netturbino per l’azienda pubblica dei rifiuti.
L’impegno di Soave inizia ben prima dell’alba: alle 3 del mattino si alza per indossare la tuta da lavoro e iniziare il turno di operatore ecologico alle 4. Solo dopo questa fatica quotidiana si dedica al suo ruolo di allenatore, conducendo il Caldiero verso risultati straordinari nel mondo del calcio.
La sua storia è quella di un uomo che non ha paura di mettersi in gioco, che con umiltà e determinazione ha guidato la sua squadra, contro ogni pronostico, verso la vittoria e la promozione in Serie C. Il Caldiero, un club di un comune nell’Est Veronese con una popolazione di circa 8.000 abitanti, ha sorpreso tutti con 77 punti e il primo posto nel proprio girone della Serie D.
Nonostante il successo sportivo e la possibilità di dedicarsi interamente al calcio, Soave non ha intenzione di abbandonare il suo lavoro di netturbino. “Per quanto mi riguarda, almeno per la prima stagione in Serie C, non me la sento di lasciare il lavoro”, ha dichiarato al Corriere Veneto. Sta valutando l’opzione del part-time o una richiesta di aspettativa, ma resta saldo nel suo impegno verso entrambe le passioni che lo animano: il calcio e il lavoro quotidiano.
Articolo pubblicato il giorno 14 Maggio 2024 - 13:21