Il mondo del calcio italiano è di nuovo travolto da sospetti di scommesse illegali, alimentati da una serie di episodi che la giustizia sportiva sta esaminando attentamente. Recentemente, quattro giocatori sono stati deferiti per aver scommesso su partite in Italia e all’estero, ma l’attenzione della Procura si è ora concentrata su un episodio specifico: l’espulsione sospetta di un giocatore dalla panchina.
L’ufficio della Procura guidato da Giuseppe Chiné ha rilevato un flusso anomalo di puntate registrato in una ricevitoria di Bari, riguardanti l’espulsione del centrocampista del Bari Nicola Bellomo. L’episodio è avvenuto durante il match Ternana-Bari del 23 maggio scorso, valido per il playout di Serie B. Alla mezz’ora della ripresa, Bellomo è stato espulso in seguito a un litigio con un raccattapalle. Questo evento ha destato sospetti poiché le scommesse su un ‘rosso’ per Bellomo, pagato 24 volte la posta, sono state piazzate poche ore prima del match.
Il giudice sportivo ha disposto la squalifica per una giornata e un’ammenda di cinquemila euro per Bellomo, accusato di atteggiamento intimidatorio verso il raccattapalle. Questo caso particolare ha suscitato ulteriori dubbi poiché l’espulsione è avvenuta a risultato già acquisito, con il Bari in vantaggio per 3-0.
La coincidenza temporale con il deferimento di quattro giocatori al Tribunale federale nazionale-sezione disciplinare ha spinto la Lega Serie B a riaffermare il proprio impegno nella lotta contro le scommesse illegali. Christian Diego Pastina, Francesco Forte, Gaetano Letizia ed Enrico Brignola sono stati accusati di aver scommesso su partite ufficiali nelle stagioni 2021/22 e 2022/23.
La Lega ha sottolineato la collaborazione con la giustizia sportiva e il supporto operativo dell’Unità informativa scommesse sportive e del Gruppo investigativo scommesse sportive, istituiti dal Ministero degli Interni. Ha inoltre ribadito il proprio impegno a sostenere la lotta contro i crimini che minacciano la credibilità del campionato, confermando la costituzione come parte civile in ogni procedimento relativo a questo tipo di reato.
Articolo pubblicato il giorno 30 Maggio 2024 - 20:22