Napoli, Dalle 19:51 di ieri fino alle 5:29 di questa mattina, lo sciame sismico in corso nell’area dei Campi Flegrei ha registrato circa 160 eventi, il più forte dei quali di magnitudo 4.4, all’interno della Solfatara. Lo rende noto l’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV).
Solo nella notte si sono registrate altre 18 scosse di cui una avvertita distintamente dalla popolazione anche a Napoli di magnitudo 2.8 alle 0,55.
Nonostante l’intensa attività sismica, al momento non si registrano segnali di un’imminente eruzione. L’INGV precisa che la velocità di sollevamento del suolo è stabile a 2 cm/mese, ben al di sotto dei livelli registrati durante la crisi bradisismica del 1982-84 (fino a 9 cm/mese).
Le deformazioni orizzontali e locali del suolo non mostrano variazioni anomale rispetto all’andamento precedente.
I parametri geochimici “non mostrano variazioni significative”, a parte il consueto aumento di temperatura e pressione tipico del sistema idrotermale.
Eventi futuri non prevedibili.
L’INGV sottolinea che la sismicità è un fenomeno intrinsecamente imprevedibile. Pertanto, non si può escludere la possibilità di ulteriori scosse, anche di magnitudo simile a quelle già registrate.
Monitoraggio costante
L’Osservatorio Vesuviano dell’INGV continua a monitorare l’area 24 ore su 24, con attività ordinarie e straordinarie.
L’INGV si impegna a fornire aggiornamenti tempestivi e trasparenti alla popolazione, alle autorità e ai media, al fine di garantire la massima informazione e collaborazione nella gestione della situazione.
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Articolo pubblicato il giorno 21 Maggio 2024 - 07:10